L’iscrizione di una coorte romana nei Paesi Bassi

L’iscrizione della coorte romana (zuid-holland.nl)

Un palo di legno con la scritta romana “COH II CR” ha confermato il coinvolgimento di una coorte di soldati romani nella costruzione di una strada vicino a Valkenburg, nei Paesi Bassi. Il sito si trova ai confini settentrionali dell’Impero romano, e fa parte del limes che il governo olandese vuole iscrivere nella Lista dei Patrimoni dell’Unesco nel 2021.

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Una tomba a camera del II secolo a.C. a Taranto

I reperti scoperti in via Maturi, a Taranto (Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio Brindisi, Lecce e Taranto)

In occasione delle Giornate dell’archeologia, a Taranto, è stata presentata la scoperta di una tomba a camera del II secolo a.C. Al suo interno vi erano sette corpi inumati e ricchi corredi di età ellenistica: circa 150 reperti tra ceramica, coroplastica, alabastro e metalli. Il ritrovamento era avvenuto lo scorso febbraio in via Maturi.

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Scoperta la testa di una divinità nel Foro di Traiano

(Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali)

Questa mattina gli archeologi della Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali, impegnati nello scavo archeologico di via Alessandrina, hanno ritrovato la testa di una statua in marmo bianco di età imperiale (I secolo a.C. – V d.C.) di dimensioni di poco maggiori del vero e in ottime condizioni di conservazione. Per le sue caratteristiche iconografiche potrebbe rappresentare una divinità. Per i tecnici della Sovrintendenza è stata una “bellissima sorpresa”.

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Una moneta di Ulpio Cornelio Leliano

(Highways England)

Una moneta romana incredibilmente rara è stata trovata durante alcuni lavori stradali in Inghilterra. Raffigura Ulpio Cornelio Leliano, che regnò per pochi mesi nel 269 d.C. prima di essere ucciso. Secondo l’archeologo Steve Sherlock, è solo la seconda moneta del suo genere ad essere scoperta in Britannia.

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Scoperta la Sala della Sfinge nella Domus Aurea

Un centauro (Parco archeologico del Colosseo)

Una nuova sala è stata scoperta nella Domus Aurea, la maestosa residenza del I secolo d.C. dell’imperatore Nerone. Soprannominata “Sala della Sfinge”, contiene una volta interamente decorata con pitture murali di pantere, centauri rampanti e persino una sfinge solitaria. Secondo l’ANSA, i tecnici vi si sono imbattuti durante il restauro di un ambiente contiguo.

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Un carico di tegole romane

(Sebastià Munar / Consell de Mallorca)

Gli archeologi subacquei hanno scoperto i resti di una nave commerciale del I-II secolo d.C. nelle acque di Maiorca, in Spagna. Il carico – tegole e altri materiali da costruzione – non arrivò mai a destinazione poiché probabilmente la nave venne sorpresa da una tempesta e si schiantò sugli scogli vicino alla costa.

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Un eccezionale affresco di Narciso a Pompei

(Parco Archeologico di Pompei)

Nella domus dove pochi mesi fa era stato rinvenuto il quadretto di Leda e il cigno, è stato scoperto uno splendido affresco del mito di Narciso. Il dipinto si trova nell’atrio della lussuosa casa, a fianco delle figure di menadi e satiri. Narciso è raffigurato secondo l’iconografia classica, nell’atto di specchiarsi nell’acqua, rapito dalla sua immagine.

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Due busti Romani a Scythopolis

(Eitan Klein, Israel Antiquities Authority)

Due busti in pietra calcarea sono stati casualmente scoperti da una donna vicino alla città di Beit She’an, in Israele. Risalgono alla fine del periodo romano (III-IV secolo d.C.) e mostrano due uomini, le cui sepolture potrebbero essere nelle vicinanze. Qui sorgeva l’antica Scythopolis, una delle dieci città di cultura greco-romana della Decapoli.

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Il cavallo del comandante Romano vicino a Pompei

Il cavallo del comandante Romano (ANSA/Cesare Abbate)

Un eccezionale cavallo di razza è emerso dagli scavi di una sontuosa villa Romana, vicino a Pompei. La cosiddetta Tenuta del Sauro Bardato, conservata in maniera eccezionale, apparteneva certamente a un comandante o a un altissimo magistrato militare. Dei tre cavalli rinvenuti, uno era già bardato con ricchi finimenti in ferro e bronzo, ma non poté sfuggire all’eruzione perché ancora legato alla stalla.

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La lapide Romana di Arellia Argolis

(Bernarda Filipič Jesenko Archive of IPCHS)

Un pescatore ha casualmente scoperto la lapide di una giovane ragazza Romana vicino alla città slovena di Kranj, l’antica Carnium. Jure Meden stava pescando nel fiume Sava quando si è imbattuto in un blocco di pietra rettangolare. L’iscrizione riporta i nomi di Arellia Argolis, morta a soli 12 anni, e di suo padre Arellius Iucundus, che nel I o II secolo d.C. commissionò la pietra tombale per sua figlia.

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Un nuovo affresco di Leda e Zeus a Pompei

Nuove scoperte a Pompei: affresco di Leda e il cigno (Cesare Abbate, MiBAC)

Gli scavi nella Regio V a Pompei hanno portato alla luce uno splendido affresco del dio romano Giove, nella forma di cigno, e Leda, la regina di Sparta nella mitologia greca. Il dipinto si trova nella camera da letto di un’antica domus, una lussuosa casa romana. L’affresco stupisce per la qualità e i suoi colori ancora straordinariamente vivaci.

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Scavata la città greca di Tenea

Reperti di sepolture ellenistiche e romane:
tomba di età ellenistica (a), lucerna romana con la raffigurazione di Igea (b), orecchini d’oro romani (c), moneta di Sicione (d) e ceramica ellenistica (e) (Ministry of Culture and Sports, Greece)

Per la prima volta è stata scavata una parte dell’antica città greca di Tenea, vicino a Corinto. Gli archeologi hanno trovato i resti di alcune abitazioni e sette nuove tombe datate dal 300 a.C. al 400 d.C., piene di reperti, gioielli e monete ellenistiche e romane. Gli studiosi conoscono la posizione generale di Tenea almeno dal XIX secolo – vicino all’odierno villaggio di Chiliomodi – ma finora gli scavi avevano interessato solo il cimitero fuori dalla città.

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