Le prime immagini del tempio di Poseidone a Samikon, in Grecia

Dopo anni di ricerche, una squadra internazionale di archeologi ha scavato i presunti resti del tempio di Poseidone nel sito di Kleidi vicino a Samikon, sulla costa occidentale della Grecia. Il santuario era molto importante, e ci è noto grazie ai testi del geografo greco Strabone. Continua a leggere Le prime immagini del tempio di Poseidone a Samikon, in Grecia

Statue ellenistiche, iscrizioni etrusche e ex-voto anatomici: l’eccezionale santuario romano di San Casciano dei Bagni

A cinquant’anni esatti dalla scoperta dei bronzi di Riace, il sito di San Casciano dei Bagni ha svelato una collezione di 24 sculture di bronzo di epoca romana. Notevoli sono le cinque statue tra cui quelle di Apollo e di Igea, ma altrettanto importanti sono le offerte votive con iscrizioni in latino ed etrusco. Continua a leggere Statue ellenistiche, iscrizioni etrusche e ex-voto anatomici: l’eccezionale santuario romano di San Casciano dei Bagni

La fondazione greca di Selinunte: muri di argilla e una “sirena”

Gli ultimi scavi a Selinunte hanno portato alla luce la parte più antica della polis greca. Alcuni muri di argilla del VII secolo a.C. testimoniano l’arrivo dei coloni greci, che nella stessa zona edificarono diversi templi. Sotto il tempio A è stata scoperta una falda acquifera, un’altra ragione per cui i primi coloni avrebbero scelto questo luogo per installarsi. Molto interessanti sono il ritrovamento di un amuleto di Horus nella forma di falco e di una sirena, che nella tradizione greca non era metà donna e metà pesce, ma aveva il corpo di uccello. Continua a leggere La fondazione greca di Selinunte: muri di argilla e una “sirena”

Scoperta a Palenque una scultura Maya del dio del mais

L’ultimo scavo a Palenque ha rivelato un deposito rituale e la testa scolpita del dio del mais dei Maya. Era letteralmente “servita” su un piatto, insieme a numerose perline, conchiglie e ossa animali. Il tutto era stato posto sopra una vasca rituale che all’epoca ricostituiva un ambiente acquatico. Continua a leggere Scoperta a Palenque una scultura Maya del dio del mais

La Domus della tartaruga: una ricca casa di Pompei

L’ultima campagna di scavo presso le terme Stabiane di Pompei ha portato alla luce le vestigia di una opulenta domus, presso il cui ingresso è stato trovato un curioso carapace di testuggine femmina. Il sito si trova in via dell’Abbondanza, e per qualche motivo venne rasa al suolo dai Romani stessi, che estesero le terme adiacenti già esistenti e costruirono alcune botteghe. Tra i reperti più affascinanti figurano un prezioso mosaico, una maschera di terracotta, due frammenti di muro affrescato e addirittura l’offerta di fondazione. La testuggine arrivò molto dopo, quando la villa era già stata distrutta e parte della bottega sovrastante era crollata in seguito al terremoto del 62 d.C. Non riuscì a partorire e forse fu questo il motivo del suo decesso.

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Scoperte otto divinità aramee sotto una casa in Turchia: Mukīn-abūa un “uomo forte” assiro?

Un incredibile pantheon arameo è l’eccezionale scoperta fatta in un sito finora sconosciuto a Başbük, in Turchia. Una scalinata scavata nella roccia portava a una camera sotterranea dove era stata disegnata una processione di otto divinità antiche. Quelle identificate finora – Hadad, Atargatis, Sin e Samas – non sono assire ma aramee. Tutti i nomi sono scritti in aramaico: uno, in particolare, citerebbe Mukīn-abūa, il … Continua a leggere Scoperte otto divinità aramee sotto una casa in Turchia: Mukīn-abūa un “uomo forte” assiro?

Centinaia di bare e statuette di bronzo scoperte nel Bubasteion a Saqqara

Gli archeologi egiziani hanno rivelato un’altra enorme scoperta nel sito di Saqqara, la necropoli della città di Menfi. Nella conferenza stampa di lunedì sono state esposte 35 bare splendidamente decorate e ancora sigillate, e 112 statuette di bronzo di divinità egizie. Mostafa Waziri, segretario generale del Consiglio Supremo delle Antichità, ha dichiarato il ritrovamento di 250 bare e 150 reperti di bronzo (statuette e vasi). … Continua a leggere Centinaia di bare e statuette di bronzo scoperte nel Bubasteion a Saqqara

Un nuovo anfiteatro nella città romana di Augusta Raurica in Svizzera

In Svizzera una squadra di archeologi si è imbattuta nelle rovine di un piccolo anfiteatro di epoca romana, la cui esistenza era finora sconosciuta. Il sito è l’antica Augusta Raurica, una importante città di frontiera che dove sono ancora visibili le rovine di un teatro e di un grande anfiteatro ad arcate del III secolo d.C. La recente costruzione di una rimessa per barche ha … Continua a leggere Un nuovo anfiteatro nella città romana di Augusta Raurica in Svizzera

Scavato dopo un secolo il tempio di Zeus-Kasios in Egitto

Nel delta del Nilo sorge l’importante sito archeologico di Tell el-Farama, abitato già dagli antichi Egizi. Una missione archeologica ha finalmente scavato le rovine di un tempio dedicato a Zeus-Kasios, dopo che all’inizio del ‘900 l’archeologo francese Jean Cledat ne aveva scoperto dei resti nelle vicinanze. Sono state rinvenute colonne di granito rosa e iscrizioni che menzionano l’imperatore Adriano (regnante dal 117 al 138 d.C.). … Continua a leggere Scavato dopo un secolo il tempio di Zeus-Kasios in Egitto

Notre-Dame prima di Notre-Dame: gli scavi rivelano i primi segreti

(© Julien de Rosa / AFP)

La cattedrale di Notre-Dame di Parigi non ha finito di svelare i suoi segreti. Mentre i lavori di consolidamento dell’edificio incendiato nel 2019 sono stati completati, e ora può iniziare l’effettiva fase di restauro (in vista della riapertura nel 2024), gli archeologi hanno fatto delle scoperte sorprendenti: un sarcofago, frammenti di sculture dipinte con foglia d’oro o lapislazzuli, murature medievali. La rivista francese Télérama ha realizzato una preziosa intervista a Dorothée Chaoui-Derieux, responsabile del controllo scientifico e tecnico dell’operazione.

Gli scavi archeologi hanno interessato un’area di 120 m² tra il transetto e il coro della vecchia dama di pietra, necessari prima di installare un’impalcatura da 600 tonnellate e ricostruire la guglia. «Stranamente – dice Chaoui-Derieux – Notre-Dame è stata finora molto poco scavata. Ciò è stato fatto nel XVIII e XIX secolo, e c’è stato un seguito archeologico dei lavori negli anni ’80, ma senza alcuna vera operazione all’interno delle mura. Questo incidente rappresenta paradossalmente un’occasione unica per raccogliere informazioni».

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