Scoperto Durrington Shafts, un nuovo henge di fosse vicino a Stonehenge

Il sito si trova a 3 km da Stonehenge nella pianura di Salisbury, vicino al comune di Amesbury (Crown copyright and database rights 2019 (OS MasterMap® Scale 1:1250) and 2013 (OS Profile DTM Scale 1:10000); EDINA Digimap Ordnance Survey Service (100025252) http://digimap.edina.ac.uk)

Gli archeologi hanno scoperto quello che potrebbe essere il più grande monumento preistorico del Regno Unito, a poca distanza da Stonehenge. Utilizzando una combinazione di tecnologie di telerilevamento e scavi sul posto, la squadra ha trovato le tracce di almeno 20 enormi buche risalenti al Neolitico, circa 4.500 anni fa. Ogni fossa misura almeno 10 metri di diametro ed è profonda almeno 5 metri. Formano un cerchio di 2 km di diametro, per un’area di 3,1 km². Al centro di questo gigantesco cerchio c’è uno dei più grandi henge nel Regno Unito, il famoso Durrington Walls largo 500 metri, e il più piccolo Woodhenge, 110 metri di diametro. Continua a leggere “Scoperto Durrington Shafts, un nuovo henge di fosse vicino a Stonehenge”

Una fibula Romana a forma di cavallo

(Lincolnshire County Council)

Un cercatore amatoriale ha scoperto un raro manufatto romano in un campo presso il comune di Leasingham, in Inghilterra. Il 48enne Jason Price, veterano delle forze armate, stava cercando col metal detector quando si è imbattuto in una elaborata spilla colorata. La fibula ha la forma realistica di un cavallo, mostra finimenti molto dettagliati ed è in ottime condizioni.

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Una moneta di Ulpio Cornelio Leliano

(Highways England)

Una moneta romana incredibilmente rara è stata trovata durante alcuni lavori stradali in Inghilterra. Raffigura Ulpio Cornelio Leliano, che regnò per pochi mesi nel 269 d.C. prima di essere ucciso. Secondo l’archeologo Steve Sherlock, è solo la seconda moneta del suo genere ad essere scoperta in Britannia.

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Chi ha costruito Stonehenge?

La squadra dei ricercatori intorno alla buca di Aubrey 7, dopo gli scavi del 2008 (Adam Stanford, Aerial-Cam Ltd)

Un nuovo studio scientifico ha dimostrato che almeno 10 delle persone sepolte a Stonehenge (Inghilterra) provenivano da un luogo molto particolare. Come le grosse ‘pietre blu’ che compongono il famoso cerchio, anch’essi venivano probabilmente dal Galles occidentale, a 240 km di distanza. Si tratta di un grande successo per la ricerca scientifica, che è riuscita ad analizzare delle fragili ossa carbonizzate di 5.000 anni fa.

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Una mano votiva di Giove Dolicheno scoperta a Vindolanda

(The Vindolanda Trust)

Una piccola mano di bronzo è stata scoperta nel forte romano di Vindolanda, nel nord dell’Inghilterra e vicino al Vallo di Adriano. La mano, di un realismo impressionante, è stata attribuita a Giove Dolicheno, un dio romano con tratti orientali e occidentali, il cui culto misterico fu molto popolare nell’Impero romano dal II alla metà del III secolo d.C.

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Due guanti da boxe Romani scoperti a Vindolanda

Gli unici guanti da boxe sopravvissuti dell’Impero romano. Agli occhi moderni appaiono più come “protezioni per le mani” che “guanti” (The Vindolanda Trust)

Nel sito archeologico di Vindolanda, gli archeologi hanno scoperto due eccezionali guanti da boxe in cuoio, probabilmente gli unici esemplari di epoca romana sopravvissuti. Risalgono al 120 d.C. e sono così ben conservati da poter essere ancora indossati; uno di loro conserva addirittura l’impressione delle nocche del suo antico indossatore.

Vindolanda si trova a sud del Vallo di Adriano, vicino alla città di Hexham (Inghilterra). Fu un forte di truppe ausiliarie, oggi famoso per la quantità di ritrovamenti di oggetti personali e militari lasciati dai soldati e dalle loro famiglie circa 2000 anni fa.

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Un cane di bronzo romano scoperto col metal detector

statua cane romano lydney park
(Eve Andreski, Portable Antiquities Scheme)

Un’incredibile statua di cane con la lingua di fuori è stata scoperta, insieme ad altri reperti romani del IV secolo d.C., grazie a un metal detector nella contea di Gloucestershire, in Inghilterra.

Il cane di bronzo, nell’atto di leccare, si è conservato intatto e costituisce una scoperta unica nel suo genere nella storia britannica. Gli archeologi ritengono avesse scopi curativi e che provenisse dal tempio romano di Lydney, un tempio di guarigione dove sono state trovate diverse offerte votive, tra cui rappresentazioni di cani che guariscono le ferite che leccano.

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Scoperto un nuovo henge in Inghilterra: il Newbold Henge

Newbold Henge
(Archaeology Warwickshire)

Gli archeologi hanno scoperto un henge di ben 4.000 anni, contenente cinque sepolture umane ben conservate. Il monumento neolitico è stato trovato in un campo nella città di Newbold-on-Stour, in Inghilterra.

La scoperta è avvenuta grazie a una indagine geofisica di routine, precedente alla costruzione di alcune case. E quando i risultati hanno indicato un insolito fossato circolare e un terrapieno, una squadra dell’Archaeology Warwickshire ha deciso di dare un’occhiata più approfondita.

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Archeologi amatoriali scoprono 4 torque d’oro dell’Età del Ferro

(Staffordshire City Council)
Le torque di Leekfrith (Staffordshire City Council)

Due cacciatori di tesori dilettanti, armati di metal detector, hanno scoperto degli eccezionali gioielli dell’Età del Ferro: 4 torque d’oro (3 collari e un bracciale) di oltre 2.000 anni, in un campo vicino alla città di Leek, in Inghilterra.

I gioielli furono prodotti sul continente europeo forse nel IV o III secolo a.C. Secondo Julia Farley, curatrice del British Museum, sono tra i più antichi esempi ornamenti celtici, e di oro dell’Età del Ferro in generale, mai trovati in Gran Bretagna. Potrebbero essere arrivati col commercio o portati da qualche ricco migrante.

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Scavato un leggendario pozzo di Sant’Anna

(Historic England Heritage)
(Historic England Heritage)

L’archeologo Jamie Quartermaine ha scavato un pozzo medievale sacro in un terreno della campagna inglese. Sepolto dalle coltivazioni moderne, il pozzo una volta era circondato da un piccolo edificio di tre stanze per ospitare i pellegrini.

La leggenda vuole che le sue acque avessero poteri di guarigione, specialmente per le malattie a occhi e pelle.

Esiste però anche il macabro racconto di una maledizione lanciata proprio in questo luogo.

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Scoperte centinaia di scarpe nel forte romano di Vindolanda

(Vindolanda Trust)
(Vindolanda Trust)

Nel forte romano di Vindolanda, oggi in Inghilterra, sono state scoperte nel corso dell’estate oltre 400 scarpe per uomini, donne e bambini, portando il totale delle scarpe rinvenute in questo sito a oltre 7.000. Gli archeologi hanno praticamente trovato tutti i tipi di calzature possibili.

Plausibilmente alcune delle scarpe appena scoperte appartenevano a una singola persona. Andrew Birley, CEO del Vindolanda Trust e direttore degli scavi, ha parlato di un «censimento incredibile e senza paralleli di una comunità in guerra. La quantità di calzature è fantastica, vista la sua grande diversità persino per un sito come Vindolanda, che ha conservato più scarpe romane che in qualunque altro luogo dell’impero».

Le calzature sono state trovate in un fossato difensivo, insieme a reperti di ceramica e resti di cani e gatti.

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Scoperto un palazzo medievale al castello di Tintagel, luogo di nascita di re Artù

Lo scavo al castello di Tintagel (Emily Whitfield-Wicks/Emily Whitfield-Wicks)
Lo scavo al castello di Tintagel (Emily Whitfield-Wicks)

In Inghilterra gli archeologi hanno scavato delle mura spesse un metro vicino al castello di Tintagel, famoso per essere considerato il luogo di nascita del leggendario re Artù. La scoperta è interessante poiché si tratterebbe di un palazzo del VI secolo, un epoca nella quale sarebbe vissuto proprio il (controverso) personaggio storico di Artù.

L’edificio era forse un palazzo reale, appartenuto ai re dell’antico regno britanno di Dumnonia.

Gli studiosi si chiedono da tempo se Artù sia mai esistito o se sia invece un personaggio leggendario, ispirato ad altre figure storiche.

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