
Nelle sale italiane, lo scorso 25 febbraio è uscito “Gods of Egypt”, un film d’avventura fantastico che prende ispirazione dalla mitologia egizia.
Si tratta di un film d’azione e quindi non ha la pretesa di correttezza storica, tuttavia è già stato criticato per avere un cast principalmente bianco nonostante un set storico ambientato in Africa, contringendo il regista Alex Proyas e la Lionsgate alle scuse. Critiche simili erano piovute anche l’anno scorso sul film biblico ‘Exodus: Gods and Kings’, ma la cosiddetta questione del “whitewashing” risale a molti decenni fa.
Mentre è vero che i colori della pelle siano improbabili, la storia del film e i personaggi sono invece fondati su alcuni miti e sull’iconografia dell’antico Egitto. Ecco una panoramica degli eroi e dei cattivi del film, e delle divinità storiche dell’antico Egitto.

Le dimensioni contano
La trama di Gods of Egypt ruota intorno a un’improbabile alleanza tra un ragazzo mortale oppresso di nome Bek (interpretato dall’attore Brenton Thwaites) e il dio egizio Horus ferito (Nikolaj Coster-Waldau). Il regista Alex Proyas impiega una particolare strategia visiva per distinguere i personaggi mortali da quelli immortali.
Grazie a effetti speciali e prospettive forzate, gli dèi appaiono alti 3 metri, e crescono ancora di più quando si trasformano in bestie alate.
Tale effetto è in realtà ispirato alla mitologia egizia, secondo cui gli dèi una volta camminavano sulla Terra come gli uomini – ma erano più grandi, più forti e migliori in ogni modo. Secondo gli antichi egizi il tempo era essenzialmente ciclico, e la vita di ogni giorno doveva onorare e mantenere le storie degli dèi.

Il mito di Osiride
Le prime scene raffigurano l’omicidio del dio Osiride (interpretato da Bryan Brown) da parte di suo fratello Seth (Gerard Butler). La storia si basa sul cosiddetto mito di Osiride, considerato uno dei più importanti della mitologia egizia. Gli storici ne hanno trovato tracce fino al XXIV secolo a.C.
La mitologia egizia è spesso contraddittoria, ma la figura di Osiride è relativamente coerente. Era il dio-re benevolo, il faraone d’Egitto inviato dai suoi genitori, il dio primordiale della terra Geb e la dea del cielo Nut. La leggenda narra che il fratello di Osiride, Seth, geloso del potere del fratello, ingannò e uccise Osiride, affogandolo nel fiume Nilo.

Seth
Nella trama del film, Seth prende il trono d’Egitto e dà inizio a un’era di caos e oscurità. Questo concetto segue la mitologia classica: dove Osiride rappresenta le forze dell’ordine e della civiltà, Set era il dio delle tempeste e della guerra.
Seth era anche associato ai deserti aridi e rigidi dell’Egitto. Ma il dio aveva anche il suo lato eroico. Spesso è raffigurato mentre combatte al lato del dio del Sole Ra contro Apopi (o Apofi), la divinità del buio e del caos, spesso rappresentato con le sembianze di un serpente cobra.
Nell’iconografia egizia, Seth è a volte dipinto o scolpito in una manifestazione chimerica nota come ‘l’animale di Set’. In questa forma, Seth ha la testa di cane o sciacallo, con una coda lunga e talvolta biforcuta. La prima rappresentazione conosciuta di Seth è stata trovata in una tomba datata intorno al 4.000 a.C.

Horus
In ‘Gods of Egypt’, il nostro eroe immortale Horus è interpretato da Nikolaj Coster-Waldau, ovvero il Jaime Lannister della serie ‘Il trono di Spade’. Nel film, Horus è il figlio di Osiride e il legittimo erede al trono d’Egitto, ma viene sconfitto, accecato ed esiliato dal cattivo Seth. Con l’aiuto del mortale Bek, Horus torna a sfidare Seth per il trono d’Egitto.
Ancora, la storia segue le linee generali del mito. Horus appare in molte diverse incarnazioni nella mitologia egizia, ma qui il suo ruolo è basato sull’Horus del mito di Osiride.
Ci sono però alcune differenze chiave: nella maggior parte delle versioni della leggenda, Horus è concepito dopo la morte di suo padre Osiride, quando sua madre Iside mette insieme il cadavere smembrato del re. Nell’iconografia egizia, Horus è di solito dipinto come un uomo con la testa di falcone. L’occhio di Horus è un famoso simbolo egizio di protezione.

Hathor
Interpretata dall’attrice francese Élodie Yung, Hathor è la consorte di Osiride, e poi di Seth, e nel film è la madre di Horus. Le vere relazioni tra gli dèi sono ambigue, in verità, e anche queste rispecchiano la leggenda.
La mitologia egizia è lontana dall’essere monolitica, e i dettagli sulle divinità specifiche spesso variano tra le regioni, le epoche e i culti dedicati. Per esempio, Iside è di solito identificata come la madre di Horus, ma in alcune scritture Hathor prende il suo posto.
La dea della fertilità e dell’amore, Hathor, era tra le divinità più popolari tra le persone comuni dell’antico Egitto. Era la dea che le donne pregavano durante i parti. Hathor è stata associata alla dea greca Afrodite e alla dea romana Venere.
Nell’iconografia egizia, Hathor è identificata con una mucca e spessa dipinta con orecchie da mucca o altri attributi. Sia uomini sia donne potevano essere sacerdoti di Hathor.

Thoth
Il dio egizio Thoth – interpretato da Chadwick Boseman – regnava sulle sfere della conoscenza, della scienza, della filosofia e della magia. Era anche associato alla legge e alla mediazione. Quando scoppiavano i conflitti tra gli dèi del pantheon, Thoth era responsabile del mantenimento della bilancia cosmica tra ordine e caos.
Nelle epoche più tarde della mitologia egizia, Thoth avrebbe inventato la scrittura e lo sviluppo degli alfabeti e dei geroglifici. Nell’arte, Thoth è spesso dipinto con la testa di un ibis o a volta di un babbuino. La sua associazione con la conoscenza occulta e la saggezza è rappresentata dal suo simbolo, la luna crescente.

Ra
Le sequenze del film più visivamente ambiziose rappresentano il dio del Sole Ra, interpretato dal Geoffrey Rush, mentre pilota la sua “nave solare” nel cosmo. Ra era la principale divinità solare della mitologia egizia, responsabile dello spostamento del Sole da orizzonte a orizzonte ogni giorno. Nel film, Ra è mostrato come un antenato dei più giovani dèi come Horus e Seth.
Nelle prime epoche dell’antico Egitto, Ra era visto come il principale dio creatore. L’umanità stessa naque dalle lacrime di Ra.
Più tardi, la figura di Ra venne mischiata ad altre divinità in vari culti regionali. È per questo che Ra possiede una varietà di forme e di rappresentazioni. Le sue forme animali includevano lo scarabeo, il serpente, l’airone e l’ariete. Come dio del Sole, è quasi sempre dipinto con un disco solare sulla testa.

Vedi anche: Gli errori del film ‘Exodus – Dei e Re’
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Vedi anche: Gli errori del film ‘300 – L’alba di un impero’
Vedi anche: Gli errori del film ‘Pompei’
splendido post!
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Scusate … Vi chiedo aiuto: i musei, anche Italiani sono pieni di statuette votive di Iside che tiene in braccio Horus.
In un geroglifico (non ricordo dove l’ho visto), ma credo molto conosciuto, Horus con la testa di falco uccide, schiacciandolo, Seth, divinità del male. Mi sbaglio?
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E Seth è raffigurato come un piccolo ippopotamo.
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Alcune delle rappresentazioni più famose della scena si trovano nel Tempio di Edfu, che era proprio dedicato a Horus. Qui ci sono alcune immagini.
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Grazie. Sempre lieto di frequentare il vostro quotidiano di Storia e leggere gli articoli che proponete.
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Hathor nel film non è la madre di Horus! Cercando l’errore nel film avete sbagliato anche voi
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