Centinaia di bare e statuette di bronzo scoperte nel Bubasteion a Saqqara

Gli archeologi egiziani hanno rivelato un’altra enorme scoperta nel sito di Saqqara, la necropoli della città di Menfi. Nella conferenza stampa di lunedì sono state esposte 35 bare splendidamente decorate e ancora sigillate, e 112 statuette di bronzo di divinità egizie. Mostafa Waziri, segretario generale del Consiglio Supremo delle Antichità, ha dichiarato il ritrovamento di 250 bare e 150 reperti di bronzo (statuette e vasi). … Continua a leggere Centinaia di bare e statuette di bronzo scoperte nel Bubasteion a Saqqara

Scavato dopo un secolo il tempio di Zeus-Kasios in Egitto

Nel delta del Nilo sorge l’importante sito archeologico di Tell el-Farama, abitato già dagli antichi Egizi. Una missione archeologica ha finalmente scavato le rovine di un tempio dedicato a Zeus-Kasios, dopo che all’inizio del ‘900 l’archeologo francese Jean Cledat ne aveva scoperto dei resti nelle vicinanze. Sono state rinvenute colonne di granito rosa e iscrizioni che menzionano l’imperatore Adriano (regnante dal 117 al 138 d.C.). … Continua a leggere Scavato dopo un secolo il tempio di Zeus-Kasios in Egitto

Zahi Hawass annuncia la scoperta di Aten, un villaggio accanto a Tebe, la capitale egizia

I muri a zig-zag furono impiegati nell’architettura egizia principalmente verso la fine della XVIII dinastia

Una missione archeologica diretta da Zahi Hawass ha scavato un insediamento vicino all’antica capitale d’Egitto di Tebe, oggi Luxor. È stata rinominata “L’Aten abbagliante” e acclamata “città d’oro perduta”, tuttavia non si tratta di una nuova città, non ha finora reperti d’oro e non era esattamente perduta. È effettivamente intatta sin dall’antichità, visto che gli scavi dei francesi negli anni ’30 non hanno riguardato questo sito. Ad ogni modo il ritrovamento è molto importante: il sito ha almeno 3000 anni, un’iscrizione la data al regno del faraone Amenhotep III (1391-1353 a.C.) che aveva la residenza nel palazzo di Malqata a un km di distanza. L’insediamento ospitava diverse abitazioni e attività artigianali. Venne forse abbandonato durante il regno del suo successore Akhenaton, ma riutilizzato dal figlio di questi, Tutankhamon, e poi da Ay fino ai Bizantini (III-VII secolo d.C.). Racconta Hawass: «Molte missioni straniere hanno cercato questa città e non l’hanno mai trovata. Noi stavamo cercando il tempio funerario di Tutankhamon perché i templi di Horemheb e Ay erano in questa zona».

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Un tempio, un Libro dei morti e 50 bare: Hawass annuncia un’eccezionale scoperta a Saqqara

(@EPA)

Dopo la straordinaria scoperta dell’anno scorso di oltre 100 bare, gli archaeologi egiziani hanno fatto nuovi ritrovamenti in un altro punto della necropoli di Saqqara, il cimitero della città di Menfi. Il tempio (già noto) accanto alla piramide del faraone Teti (2345-2323 a.C.), apparteneva a una moglie finora sconosciuta: Neit. Inoltre vicino alla piramide, la squadra diretta dall’egittologo Zahi Hawass ha anche trovato 52 pozzi funerari contenenti i resti di persone della XVIII e XIX dinastie d’Egitto (1550-1186 a.C.). Finora sono state trovate 50 bare di legno, un rotolo del Libro dei Morti, statuette, giochi da tavolo, maschere funerarie, barchette di legno rituali e una splendida stele di pietra.

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Scoperti a Saqqara oltre 100 bare e sarcofagi egizi e tolemaici

(Ahmed Hasan / AFP via Getty Images)

Una nuova enorme scoperta archeologica a Saqqara ha portato al ritrovamento di oltre 100 bare di legno intatte con geroglifici, scene dipinte a colori vivaci e mummie ben conservate all’interno. Vi erano anche 40 statuette dorate della divinità Ptah-Sokar, dio funerario della necropoli di Saqqara, 20 cassette canopiche di legno e molti altri reperti. È lo stesso luogo delle precedenti scoperte di settembre e ottobre. Saqqara è uno dei siti più importanti della necropoli dell’antica città di Menfi, la prima capitale d’Egitto.

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59 sarcofagi e una statuetta di Nefertum scoperte a Saqqara

(Ministero del Turismo e delle Antichità)

Nell’arco di un mese, il numero delle bare intatte trovate in uno scavo archeologico a Saqqara in Egitto è aumentato dalle 13 iniziali a 59 – e ce ne sono altre in arrivo, dicono gli archeologi egiziani. Le bare dipinte, che risalgono alla XXVI dinastia egizia (664 – 525 a.C.), sono state trovate accatastate insieme in tre pozzi funerari. Saqqara è la necropoli della città egizia di Menfi.

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Un nuovo forte Egizio del XII secolo a.C. in Israele

Il forte si trova presso vicino al Kibbutz di Galon (Emil Aladjem, Israel Antiquities Authority)

È stato aperto al pubblico un forte del XII secolo a.C. costruito dagli Egizi nella Terra di Canaan, odierna Israele. Era stato recentemente scavato presso la città di Kiryat Gat. Gli Egizi dominavano la Cananea dai tempi di Thutmose I (1504-1492 a.C.) e da allora dovettero rispondere a rivolte e attacchi. Gli archeologi pensano che questo forte facesse parte di un sistema difensivo contro i Filistei, arrivati da poco nella regione insieme agli Israeliti. La lotta tra queste fazioni sarà poi raccontata nella Bibbia Ebraica, nel Libro dei Giudici.

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Il governo egiziano e Zahi Hawass rispondono a Elon Musk: le piramidi non furono costruite dagli alieni

L’egittologo Zahi Hawass

Il governo egiziano ha invitato il miliardario Elon Musk a visitare il paese e vedere di persona che le sue famose piramidi non vennero costruite dagli alieni. Il capo di SpaceX aveva fatto una battuta su Twitter – “Gli alieni hanno ovviamente costruito le piramidi”, ricevendo la risposta piccata del famoso egittologo Zahi Hawass: «Quello che dice riguardo alle piramidi è un’allucinazione totale, tutte le tombe intorno alla Grande Piramide menzionano la piramide di Khufu (Cheope)». E cita il papiro di Wadi al-Jarf e le tombe dei costruttori.

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Forni Romani lungo il Viale delle Sfingi

(Ministero delle Antichità d’Egitto)

In Egitto sono stati scoperti i resti di alcuni forni e di un muro di epoca romana lungo la famosa strada delle sfingi, tra i templi di Luxor e Karnak. Gli archeologi hanno scoperto le strutture nell’ambito di un progetto di restauro. I forni sarebbero stati usati per cuocere mattoni di fango o oggetti di ceramica, mentre il muro sarebbe servito da argine contro le piene del Nilo.

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16 tombe di sommi sacerdoti e dignitari scoperte a Tuna El-Gebel

(DPA, Abaca)

Le tombe di importanti funzionari e sacerdoti del dio Thot del periodo Tardo sono state trovate ad Al-Ghoreifa, nel sito archeologico di Tuna el-Gebel. È la prima scoperta archeologica in Egitto del 2020. Gli scavi a Tuna el-Gebel, che era la necropoli della città di Khemenu (odierna el-Ashmunein) sono alla terza stagione, e ogni anno vengono scoperte nuove tombe.

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Le officine dei costruttori delle tombe dei faraoni scoperte a Luxor

(Ministero delle Antichità d’Egitto)

Uno scavo archeologico in Egitto ha portato alla luce un complesso di officine nella Valle dei Re, nei pressi dell’antica Tebe. I numerosi ritrovamenti – due anelli d’argento, lamine d’oro e centinaia tra perline e ceramiche – provano che questa “area industriale” producesse gioielli, mobili e oggetti per le tombe della famiglia reale durante la XVIII dinastia. Le ricerche, dirette dal famoso egittologo Zahi Hawass, hanno interessato anche la tomba KV 65.

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Scoperte 30 bare antiche nella necropoli di Luxor

(Ministro delle Antichità d’Egitto)

Trenta bare intatte, sigillate e dipinte, appartenute a un gruppo di sacerdoti e sacerdotesse della XXII dinastia, sono state rinvenute nella necropoli di el-Assasif, presso l’antica città di Tebe, oggi Luxor. «È il primo grande deposito di bare umane mai scoperto dalla fine del XIX secolo», ha dichiarato il ministro delle antichità egiziano Khaled El-Enany. A distanza di 3000 anni, le bare mostrano ancora i loro eccezionali colori e le iscrizioni geroglifiche.

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