Statue ellenistiche, iscrizioni etrusche e ex-voto anatomici: l’eccezionale santuario romano di San Casciano dei Bagni

A cinquant’anni esatti dalla scoperta dei bronzi di Riace, il sito di San Casciano dei Bagni ha svelato una collezione di 24 sculture di bronzo di epoca romana. Notevoli sono le cinque statue tra cui quelle di Apollo e di Igea, ma altrettanto importanti sono le offerte votive con iscrizioni in latino ed etrusco. Continua a leggere Statue ellenistiche, iscrizioni etrusche e ex-voto anatomici: l’eccezionale santuario romano di San Casciano dei Bagni

Scoperta l’offerta votiva per la dea Atena ad Elea: elmi, scudo e ceramiche “sacre”

L’elmo greco calcidico scoperto a Elea (Velia) (@ Ministero della Cultura)

Gli archeologi italiani hanno effettuato un’altra eccezionale scoperta. Nella polis greca di Elea, oggi in Campania, è stata rinvenuta intatta l’offerta votiva che i Greci fecero alla fondazione della città. Vi sono una ceramica a vernice nera con l’iscrizione IPH (“sacro”), un elmo greco di tipo calcidico, un elmo etrusco a calotta di tipo Negau e uno scudo. Erano in una camera costruita sotto il tempio della dea Atena sull’acropoli. I Greci fondarono questa città dopo la battaglia navale di Alalia (in Corsica) avvenuta tra il 541 e il 535 a.C. In quell’occasione, una coalizione tra Etruschi e Cartaginesi li attaccò: i Greci resistettero ma rimasero senza navi da guerra e dovettero fuggire; gli Etruschi riuscirono a estrometterli dal Mediterraneo occidentale ma la loro potenza era in declino.

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Scoperto il nome della dea Uni in un tempio etrusco

(Mugello Valley Project)
(Mugello Valley Project)

In una rarissima iscrizione trovata sul muro di un antico tempio etrusco, gli archeologi hanno scoperto il nome di Uni, la suprema dea del Pantheon etrusco.

La scoperta indica che Uni, una divinità della fertilità e forse una dea madre in questo luogo, potrebbe essere stata la dea venerata nel santuario di Poggio Colla, un insediamento chiave della civiltà etrusca.

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Scoperta una stele etrusca con un testo religioso

(Mugello Valley Project)
La pietra pesa 227 chili ed è alta poco più di un metro (Mugello Valley Project)

Nel sito di Poggio Colla, in Toscana, gli archeologi hanno scoperto quello che potrebbe essere un raro testo sacro scritto in lingua etrusca.

Il lungo testo è inciso su una grande lastra di pietra arenaria del VI secolo a.C., scoperta all’interno di un tempio. Trovare un nuovo manufatto religioso etrusche è raro, visto che la maggior parte delle scoperte sono di solito oggetti funerari.

Gli studiosi pensano che questa stele fornirà nuove conoscenze sulla cultura etrusca. La loro civiltà arrivò a governare su Roma, e influenzò i Romani su ogni cosa, dalla religione, al governo, all’arte e all’architettura.

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Scoperte delle statuette di bronzo etrusche a Vetulonia

(A. Faetti)
(A. Faetti)

Sette bronzetti, tra cui figure umane e un cavallo. Scoperta sensazionale a Vetulonia (Grosseto) dove è stato riportato alla luce un vero e proprio tesoro all’interno di un’abitazione importante dell’epoca etrusca, risalente a 2.300 anni fa, la Domus dei Dolia, distrutta da un incendio all’inizio del I secolo a.C.

Il ritrovamento è stato effettuato nel piccolo ambiente che chiudeva ad ovest l’abitazione: quasi al centro della stanza, che conteneva alcune anfore da olio e da vino oltre a un dolio (un grande vaso) ancora in piedi, è stato rinvenuto il gruppo di sette bronzetti figurati. Continua a leggere “Scoperte delle statuette di bronzo etrusche a Vetulonia”

Trovata una statua etrusca di Voltumna

A Orvieto è stata trovata la testa di una divinità etrusca, Voltumna, dio della Federazione etrusca e forse identificabile col dio Tinia – il corrispondente dello Zeus greco o del Giove romano.

L’eccezionale ritrovamento archeologico è avvenuto nell’area del Fanum Voltumnae, il grande e mitico santuario federale degli Etruschi risalente al VI secolo avanti Cristo. Gli scavi, diretti dall’archeologa Simonetta Stopponi dell’Università di Perugia, hanno interessato anche il tempio principale e la strada sacra.

(Corriere dell'Umbria)
(Corriere dell’Umbria)

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Scoperta a Vulci la tomba etrusca di un bambino

Nuova scoperta archeologica durante i lavori per la valorizzazione della necropoli dell’Osteria a Vulci. Vicino alla famosa tomba della Sfinge è stato rinvenuto un piccolo dromos, con un vestibolo su cui si prospettano due camere, una delle quali contenente oggetti che fanno parte di un corredo appartenente ad un giovane deceduto probabilmente all’età di 10 anni. Per gli archeologi la tomba è risalente alla fine … Continua a leggere Scoperta a Vulci la tomba etrusca di un bambino

A Volterra e nel Casentino gli ultimi “discendenti” degli Etruschi

Gli Etruschi non venivano dall’Anatolia, come sosteneva Erodoto, ma erano una popolazione stanziata da tempo in Italia, come aveva intuito Dionisio di Alicarnasso. E benché i toscani di oggi discendano per lo più da antenati immigrati in tempi più recenti, fra gli abitanti di Volterra e del Casentino si trovano ancora DNA identici a quelli degli Etruschi di 2500 anni fa. È quanto emerge da … Continua a leggere A Volterra e nel Casentino gli ultimi “discendenti” degli Etruschi

Scoperte le prime piramidi etrusche a Orvieto

Un team di archeologi americani e italiani ha individuato le prime piramidi etrusche in assoluto sotto una cantina a Orvieto, in Umbria. Intagliate nel tufo – materiale risultato dell’attività vulcanica e su cui sorge la città – le piramidi si erano col tempo riempite. Solo lo strato superiore era visibile. “All’interno di questa sezione superiore, che era stata modificata in epoca moderna e veniva usata … Continua a leggere Scoperte le prime piramidi etrusche a Orvieto

L’immagine di un parto su un vaso etrusco

Uno scavo archeologico a Poggio Colla, il sito di un insediamento etrusco nella valle del Mugello, vicino a Firenze, ha portato al ritrovamento di un eccezionale reperto: due immagini di una donna che dà alla luce un bambino. I ricercatori del Mugello Valley Archaeological Project le hanno scoperte su un piccolo frammento di un vaso in bucchero del VI secolo a.C. “È stato emozionante scoprire … Continua a leggere L’immagine di un parto su un vaso etrusco

Aperta dopo 2700 anni la camera nel Tumulo della Regina

La necropoli etrusca di Tarquinia dispensa ancora sorprese. Dopo 2700 anni, gli archeologi hanno rimosso la lastra di pietra che chiudeva l’accesso a una camera secondaria all’interno del Tumulo della Regina. Davanti ai loro occhi è apparsa una camera di piccole dimensioni, 4 x 2,5 metri, intatta, corredata con intonaci dipinti, invasa da terriccio nella parte anteriore, mentre la parte posteriore è libera e lascia … Continua a leggere Aperta dopo 2700 anni la camera nel Tumulo della Regina

La più antica tomba etrusca dipinta di Tarquinia

Nel cuore della necropoli etrusca di Tarquinia è stata scoperta l’anticamera della maestosa tomba a tumulo “della Regina”. Al suo interno, sono stati trovati i resti di un raro intonaco del VII secolo a.C., decorato con quelle che al momento sono le piu’ antiche pitture funerarie etrusche di Tarquinia. Gli scavi, coordinati dal professor Alessandro Mandolesi, sono stati effettuati nell’area della Doganaccia, dove probabilmente furono … Continua a leggere La più antica tomba etrusca dipinta di Tarquinia