Una punta di freccia della battaglia biblica di Gath

(Tell es-Safi/Gath Archaeological Project)

Verso l’830 a.C., la potente Gath, la più grande città filistea dell’epoca, stava combattendo per la sua sopravvivenza, assediata da Hazael, re arameo di Aram. Una punta di freccia d’osso scoperta nel sito offre probabilmente una vivida testimonianza dei suoi ultimi giorni prima della capitolazione. «Quest’arma venne fabbricata nella città, forse proprio durante la battaglia», ha detto Aren Maeir direttore del progetto archeologico di Tell es-Sâfi/Gath (oggi in Israele). «È possibile che gli assediati stessero finendo ferro e bronzo, percio utilizzarono i materiali disponibili». La Bibbia ebraica descrive Gath come la città di Golia, il gigante guerriero ucciso da re Davide.

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Un nuovo forte Egizio del XII secolo a.C. in Israele

Il forte si trova presso vicino al Kibbutz di Galon (Emil Aladjem, Israel Antiquities Authority)

È stato aperto al pubblico un forte del XII secolo a.C. costruito dagli Egizi nella Terra di Canaan, odierna Israele. Era stato recentemente scavato presso la città di Kiryat Gat. Gli Egizi dominavano la Cananea dai tempi di Thutmose I (1504-1492 a.C.) e da allora dovettero rispondere a rivolte e attacchi. Gli archeologi pensano che questo forte facesse parte di un sistema difensivo contro i Filistei, arrivati da poco nella regione insieme agli Israeliti. La lotta tra queste fazioni sarà poi raccontata nella Bibbia Ebraica, nel Libro dei Giudici.

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La top 10 delle scoperte bibliche del 2019

(Shutterstock)

La rivista Live Science ha selezionato le dieci scoperte più importanti dell’anno legate alla Bibbia. Israele e i suoi vicini sono un ricco terreno archeologico. Non passa quasi mai un mese senza che uno scavo non porti un superficie un pezzo della millenaria storia umana. L’anno scorso non ha fatto eccezione: gli archeologi hanno scoperto nuovi mosaici, altari, chiese e villaggi legati agli antichi testi ebraici e biblici. Hanno anche trovato nuovi segreti nei testi stessi. Ecco alcune delle scoperte bibliche più intriganti del 2019.

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Trovata la scultura di un re biblico?

re biblico israele
La statua del possibile re biblico, subito esposta nel Museo d’Israele di Gerusalemme (Ilan Ben Zion / AP Photo / Gtres)

Una scultura di 3000 anni fa si è rivelata un mistero per i ricercatori che non hanno idea di chi rappresenti. Alta 5 cm, è un esempio estremamente raro di arte figurativa della regione durante il IX secolo a.C., un periodo associato all’Antico Testamento. La scultura era stata scoperta nel 2017 in un sito chiamato Abel Beth Maacah, in Israele vicino al confine con il Libano. A parte un pezzo di barba mancante e il naso scheggiato, è in ottime condizioni e nulla di simile era mai stato trovato prima. La corona d’oro indica chiaramente un re, ma quale fosse esattamente rimane un mistero.

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Scoperta forse la città biblica di Betsaida Giulia

el-Araj
Vista aerea di el-Araj (Zachary Wong)

Una squadra di archeologi pensa di aver individuato la città romana di Giulia, sulle sponde del Mar di Galilea, in Israele. Giulia venne edificata sopra o vicino Betsaida, il villaggio di pescatori menzionato nel Vangelo, città natale degli apostoli Pietro, Andrea e Filippo e dove Gesù stesso compì un miracolo.

La scoperta più importante sono delle terme romane del I-III secolo d.C. Ma c’è di più: sono state trovate tracce di una chiesa del V secolo che, stando a un resoconto medievale, potrebbe essere sorta proprio sopra la casa dell’apostolo Pietro e di suo fratello Andrea.

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La torre di Gerusalemme a Gihon non sarebbe cananea, ma israelita

La torre della sorgente di Gihon (Weizmann Institute)

La torre di pietra che proteggeva la sorgente d’acqua di Gerusalemme, nota come Gihon, è stata datata tra il 900 e l’800 a.C., e non al 1700 a.C. come finora si pensava.

Il cambiamento è molto rilevante: la torre era ritenuta far parte della fortezza costruita dai Cananei, che qui abitarono prima dell’arrivo degli ebrei. Nella Bibbia viene citata la conquista da parte di re David, che in quelle fonti d’acqua fece poi consacrare suo figlio Salomone re d’Israele.

Il punto è che Davide morì verso il 970 a.C. e quindi questa torre non esisteva ancora. Il dibattito fra gli studiosi è appena cominciato.

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L’ossario di Giacomo è stato rovinato

Potrebbe essere la prima iscrizione della parola “Gesù” mai trovata, ma forse non lo sapremo mai. Nello vano tentativo di provare che l’iscrizione “Giacomo, figlio di Giuseppe, fratello di Gesù” venne contraffatta da Oded Golan o da un artigiano egiziano sotto la sua direzione, l’Autorità Israeliana delle Antichità (IAA) ha permesso una serie di test distruttivi che non hanno provato niente ma potrebbero aver cancellato … Continua a leggere L’ossario di Giacomo è stato rovinato

Il sigillo di Sansone

Gli archeologi che stanno scavando il tell di Beit Shemesh, sulle colline della Giudea vicino a Gerusalemme, hanno scoperto un antico sigillo di pietra che potrebbe rappresentare la storia del Vecchio Testamento della lotta di Sansone contro un leone. Il piccolo sigillo (meno di un centimetro di diametro) mostra un animale di grandi dimensioni con la coda felina che attacca un uomo. Il sigillo è … Continua a leggere Il sigillo di Sansone

Khirbet Qeiyafa un avamposto dei Giudei?

Uno scavo archeologico nei pressi della biblica Gath, città natale di Golia, avrebbe portato al ritrovamento di pratiche religiose della Giudea di 3.000 anni fa collegabili alle figure dei re Davide e Salomone. “Abbiamo una città con una popolazione appartenente al Regno di Giuda”, dice Yosef Garfinkel, archeologo dell’Università Ebraica di Gerusalemme. “È totalmente diversa da quelle di filistei, cananei o del Regno di Israele”. … Continua a leggere Khirbet Qeiyafa un avamposto dei Giudei?

L’ossario di Giacomo rimane un mistero

L’autenticità del presunto ossario del “fratello” di Gesù rimane avvolta nel mistero dopo che un tribunale di Gerusalemme ha assolto Oded Golan, un collezionista privato israeliano accusato di contraffazione. La corte ha dichiarato che non ci sono prove di falsificazione, e che l’accusa non è riuscita a dimostrare le imputazioni oltre ogni ragionevole dubbio. L’autenticità del cosiddetto “ossario di Giacomo” probabilmente “continuerà ad essere studiata … Continua a leggere L’ossario di Giacomo rimane un mistero