
Gli archeologi egiziani hanno scoperto una tomba piena di sarcofagi e mummie nella necropoli di Tuna El-Gebel. Si tratta di una tomba familiare, forse risalente all’epoca tolemaica (305-30 a.C.). Nelle camere funerarie sono stati trovati resti di cartonnage colorato e vasi di ceramica.

Famiglia tolemaica
La tomba apparteneva probabilmente a una famiglia di classe medio-alta. Nelle camere funerarie vi era un gran numero di mummie di ogni età, sia di uomini sia di donne. Sono tutte in buone condizioni di conservazione e ci sono anche mummie di bambini avvolti nel lino con scritte in lingua demotica. Alcune sepolture presentano ancora frammenti del cartonnage, il materiale (fatto di lino o papiro e ricoperto di gesso) per realizzare le maschere funerarie. Gli ostraca e i frammenti di papiri rinvenuti hanno aiutato a datare la tomba all’epoca tolemaica, oppure al periodo romano e bizantino. Alcune mummie erano sepolte in sarcofagi di pietra o di legno, mentre altre nella sabbia, sul pavimento o dentro alle nicchie.
80 anni di scavi
L’archeologo Wagdi Ramadan dirige la missione congiunta del Ministero delle Antichità e dell’Università di Minya. A Tuna El-Gebel si scava da ottant’anni, ma in questo punto i lavori sono iniziati solo lo scorso febbraio, con la scoperta di una tomba a corridoio tagliata nella roccia e una camera funeraria con alcune sepolture al suo interno. Gli scavi successivi avevano portato alla luce un’altra camera a nord e una a ovest, entrambe piene di mummie e grandi sarcofagi di pietra. Tuna El-Gebel era la necropoli della città egizia di Khnum (poi Hermopolis Magna). Qui si trovano la necropoli egizia con la tomba di Petosiris, le catacombe con migliaia di mummie di animali sacri, la necropoli greco-romana con la tomba di Isadora, e due cosiddette Stele di confine di Akhenaton. Nel 2017 era stata scoperta una catacomba con 17 mummie, mentre nel 2018 un’altra necropoli con le sepolture dei sacerdoti del dio Thot.












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