
Una squadra di sommozzatori ha esplorato l’area intorno al frangiflutti che proteggeva l’ormai sommerso porto dell’isola di Delo, in Grecia.
Le ricerche dell’Eforato per le Antichità Subacquee hanno rivelato relitti di navi antiche di epoca ellenistica e numerosi altri reperti, tra cui centinaia di anfore provenienti dal Mediterraneo occidentale.
«Le scoperte archeologiche confermano che Delo fu un’importante base commerciale e si trovava lungo un’importante rotta marittima commerciale che collegava il Mediterraneo orientale e occidentale», riporta un comunicato del Ministero della Cultura greco.

Il frangiflutti proteggeva il porto principale di Delo dai forti venti nordoccidentali durante l’antichità. Oggi si trova sotto il livello del mare poiché da allora il mare si è alzato di più di due metri.
Secondo il ministero, la frangiflutti era una “struttura straordinariamente forte, lunga circa 160 metri e larga almeno 40 metri, costruita su un mucchio di pietre grezze, mentre la parte superiore era per la gran parte costruita con blocchi di granito di enormi dimensioni”. La data della sua costruzione resta sconosciuta; per saperne di più saranno necessarie ulteriori ricerche archeologiche e geologiche.
Altri reperti comprendevano resti di muri, parte di un colonnato, i resti di un relitto di una nave ellenistica che trasportava centinaia di anfore di olio e vino dall’Italia e dal Mediterraneo occidentale, nonché altri due relitti di epoca ellenistica al largo della punta meridionale di Delo e della vicina isola di Rineia. La presenza di anfore provenienti da fuori il Mar Egeo (Italia, Spagna e Nord Africa) è molto importante, e testimonianza che l’isola aveva relazioni commerciali col Mediterraneo durante il periodo ellenistico.
La missione ha avuto anche l’opportunità di fotografare e mappare altri due relitti rilevati in precedenti esplorazioni subacquee, a Kato Kerenale e nei pressi di Furni. Tutti i relitti risalgono tra la fine del II secolo e il I secolo a.C., quando l’isola era all’apice della sua prosperità, prima di essere saccheggiata da Mitridate VI, re del Ponto (86 a.C.).



