Scoperte una spada e una rara bardatura dell’Età del Bronzo in Scozia

Elementi della bardatura di un cavallo. La scoperta è avvenuta il 21 giugno (Treasure Trove in Scotland)

Un cercatore amatoriale è riuscito a trovare un piccolo tesoro dell’Età del Bronzo vicino alla cittadina di Peebles, in Scozia. Mariusz Stepien, 44 anni, stava esplorando un campo insieme ad alcuni amici, quando il suo metal detector ha rilevato un oggetto che si è rivelato un antico reperto bronzo, sepolto a mezzo metro di profondità. Gli archeologi professionisti hanno poi dissotterrato una bardatura di cavallo completa e una spada datata tra il 1000 e il 900 a.C.

(Dariusz Gucwa)

Mariusz Stepien ha raccontato la sorpresa mentre scavava il primo reperto di bronzo. Ma quando il metal detector continuava a ricevere forti segnali dalla terra accanto, ha chiamato subito l’autorità competente, la Treasure Trove Unit. Nel frattempo, lui e i suoi amici si sono accampati e hanno costruito un rifugio per proteggere l’area. Gli archeologi giunti sul posto hanno scavato per 22 giorni, portando alla luce una spada e l’intera bardatura di un cavallo risalenti alla Tarda Età del Bronzo (1000-800 a.C.). Legno e cuoio si sono conservati nel terreno, dando modo agli archeologi di tracciare le cinghie che collegavano fibbie e anelli. I finimenti erano arricchiti da almeno un pendaglio (probabilmente sul pettorale): sarebbe il primo mai trovato in Scozia e il terzo del Regno Unito. Vi erano inoltre una spada ancora nel suo fodero e i coprimozzi delle ruote di un carro. L’intero blocco di terra col piccolo tesoro è stato trasportato al National Museums Collection Centre di Edimburgo.

La spada (Crown Copyright)

Lo scopritore Stepien ha raccontato: «Penso di non aver mai visto niente di simile prima d’ora. Sentivo fin dall’inizio che poteva essere qualcosa di spettacolare, ho appena scoperto una parte importante della storia scozzese. Ero al settimo cielo, tremavo di felicità. Volevamo far parte dello scavo dall’inizio alla fine. Non dimenticherò mai quei 22 giorni passati sul campo. Ogni giorno uscivano nuovi oggetti che cambiavano il contesto del ritrovamento, ogni giorno imparavamo qualcosa di nuovo. Sono così contento che la terra mi abbia rivelato qualcosa che è rimasto nascosto per più di 3000 anni. Ancora non riesco a crederci».

Emily Freeman, a capo dell’unità Treasure Trove che supervisiona il recupero e la valutazione del ritrovamento, ha dichiarato: «È una scoperta significativa a livello nazionale perché sono pochi i tesori dell’Età del Bronzo ad essere scavati in Scozia. È stata una straordinaria opportunità non solo per recuperare manufatti in bronzo, ma anche il materiale organico. C’è ancora molto lavoro da fare per valutare i reperti e capire perché furono depositati. Non avremmo potuto raggiungere questo obiettivo senza le azioni responsabili del cercatore o il sostegno dei proprietari terrieri. Quando Stepien si è reso conto di aver trovato un tesoro in situ, è stato veloce a contattare la Treasure Trove Unit e il National Museums Scotland che sono arrivati sul posto in pochi giorni».

Il dr. Hugo Anderson-Whymark ha prodotto un modello interattivo del ritrovamento:

Mariusz Stepien (Dariusz Gucwa)
(Dariusz Gucwa)

The Telegraph

Treasure Trove in Scotland

The Scotsman

BBC

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