
Un’eccezionale tomba di 4.400 anni, incredibilmente intatta, è stata scoperta nella necropoli di Saqqara, in Egitto. Costruita per un “Ispettore della barca sacra” di nome “Wahtye”, contiene almeno 55 statue. Sotto la tomba, gli archeologi hanno trovato cinque pozzi funerari, uno dei quali potrebbe contenere il sarcofago di Wahtye.

Ispettore della barca sacra
La tomba è “eccezionalmente ben conservata e colorata, con sculture all’interno”, ha dichiarato il ministro delle antichità egiziano Khaled El-Enany. Wahtye era un sacerdote di alto rango che portava il titolo di ispettore divino, ha detto Mostafa Waziri, segretario generale del Supremo Consiglio delle Antichità che ha diretto la squadra egiziana di archeologi. Wahtye fu un sacerdote reale uab (puro), “Ispettore della barca sacra” e Supervisore del faraone Neferirkara Kakai (regnante dal 2446 al 2438 a.C.), durante la V dinastia.
55 statue
La tomba contiene una camera rettangolare (3×10 m) scavata nella roccia e due livelli di nicchie: nella fila superiore ci sono 18 nicchie con 24 statue; in basso sono 26 con 31 sculture più piccole. Le statue mostrano esseri umani o divinità; alcune sono a grandezza naturale, altre sono alte meno di un metro. I geroglifici scoperti nella tomba spesso menzionano la madre di Wahtye, “Merit Meen”, un nome che significa “l’amante del dio Min, il dio della fertilità nei tempi antichi”, ha detto Waziri. I geroglifici menzionano anche la moglie di Wahtye “Weret Ptah”, un nome che significa “il più grande del dio Ptah”. Ptah era un dio creatore associato a Menfi, un’antica capitale egizia vicino a Saqqara. Le due porte false rinvenute erano dedicate a Wahtye e alla madre.










Dipinti egizi
La tomba contiene anche numerose pitture murali e rilievi dipinti. I loro colori sono ancora conservati nonostante 4 millenni di tempo passati. I dipinti mostrano gli Egizi impegnati in scene rituali e di vita quotidiana: produzione di pane, birra e vino, fabbricazione di vasi, offerte religiose, esibizioni musicali, caccia, pesca, navigazione, falegnameria, agricoltura e allevamento. Waziri ha detto che gli archeologi hanno iniziato a scavare i cinque pozzi funerari, nella speranza che uno porterà al sarcofago di Wahtye e ai manufatti sepolti con lui.







Dipinto di Wahtye e sua moglie Nin Winit Ptah:


Altre grandi statue:





L’ingresso della tomba:



Saqqara 2018
Molte altre scoperte sono state fatte quest’anno a Saqqara: una tomba di 3300 anni fa di un alto generale, un cimitero contenente una mummia di 2500 anni con una maschera d’argento dorata, e 7 tombe con centinaia di statuette e mummie di gatti, serpenti, coccodrilli e addirittura scarabei.
Che dire? C’è da rimanere a bocca aperta.
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Che dire., l’Egitto non finisce di sorprendere lamento solo non poter vedere da vicino tale magnificenza e rimango quando emozionato ad ogni nuovo ritrovamento rimango nei pensieri assorto e viaggio ogni volta nei sogni
nel fantastico di questo mondo antico ., grazie a il fatto storico per l’articolo le foto di questo altro eccezionale fantastico interessante documento ,buona giornata di fine 2018.grazie ,al prossimo anno allora nel mondo della archeologia che non finisce mai di sorprendere.
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