Nuove scoperte sul viale delle sfingi

Durante i lavori di restauro del Viale delle sfingi – l’antico cammino religioso che collega i complessi templari di Luxor e Karnak – gli archeologi hanno scoperto i resti di una chiesa copta e di un nilometro, una struttura utilizzata per misurare l’altezza delle piene del fiume Nilo e poter così prevedere gli andamenti dei raccolti.

Il Viale delle Sfingi di fronte al Tempio di Luxor (Jennifer Willoughby)

I resti della chiesa sono stati trovati nella seconda delle cinque sezioni dell’antica via. L’edificio venne costruito con blocchi di gesso, originariamente appartenuti ai templi tolemaici e romani che una volta affiancavano l’antica via.

I blocchi sono ben preservati e molti di loro portano raffigurazioni di re romani e tolemaici mentre offrono sacrifici agli antichi dèi egizi.

I resti della chiesa (SCA)
(SCA)

Nella quarta sezione, invece, sono stati rinvenuti dei vasi di terracotta datati al Nuovo Regno (1530-1080 a.C. circa) e i resti di un nilometro. Costruito con arenaria, il nilometro è una struttura cilindrica di 7 metri di diametro; i suoi gradini a spirale venivano usati per scendere nel Nilo.

Il nilometro (SCA)

Si pensa che il viale delle sfingi, lungo 2.7 chilometri e largo fino a 76 metri, ospitasse non meno di 1350 sfingi. Venne inzialmente costruito dal faraone Amenhotep III (1410-1372 a.C.) e poi ricostruito dal faraone della 30′ dinastia Nectanebo I (380-362 a.C.), che sostituì le precedenti teste di ariete delle sfingi con la propria.

I lavori di restauro (SCA)

Recentemente sulla via erano state trovate fondamenta di pietra – alcune delle quali decorate con raffigurazioni del faraone Amenhotep III – usate per installare le statue delle sfingi, una “cappella” del sacerdote Min-Kheber-Re della 21′ dinastia e una serie di sfingi che, una volta restaurate, verranno riposizionate sul viale.

Fonti: Heritage-Key; Discovery.

3 pensieri su “Nuove scoperte sul viale delle sfingi

Scrivi una risposta a maimeij Cancella risposta