Il primo studio del DNA di mummie reali egizie

(Kenneth Garrett, National Geographic Stock)

È stato eseguito il primo studio del DNA mai condotto su antiche mummie reali egizie. Apparentemente ha risolto molti misteri su Tutankhamon, tra cui come morì, chi fossero i genitori, e altro ancora.

Oltre alla sua sono state esaminate 15 mummie, di cui 10 sospettate di essere suoi vicini parenti.

La morte di Tutankhamon

La maschera funebre d'oro di Tutankhamon (Kenneth Garrett, National Geographic)

Lo studio ha mostrato che il giovane faraone fosse fragile, afflitto dalla malaria e da una malattia alle ossa. E la sua salute venne forse compromessa anche dall’incesto dei genitori.

Gli esami del corpo di Tutankhamon hanno rivelato deformazioni precedentemente sconosciute nel suo piede sinistro: soffriva di piede equino e del morbo di Köhler che, limitando l’afflusso di sangue agli arti, causò la necrosi, o morte, del tessuto osseo.

Il genetista della University of Tübingen Carsten Pusch dice: “La necrosi è sempre cattiva, perchè significa che hai materia organica morente nel tuo corpo”.

Ciò sarà stato doloroso e avrà costretto Tutankhamon a camminare con un bastone (ne sono stati trovati più di 130 nella sua tomba), ma non sarebbe stata una minaccia mortale.

Lo era invece la malaria.

Gli scienziati hanno trovato del DNA di più specie di parassiti che causano la malaria tropica, la forma della malattia più virulente e mortale.

Incisione su avorio di Tutankhamon col bastone, e sua moglie Ankhesenamon (Kenneth Garrett, National Geographic)

“Non era un faraone molto robusto. Non correva sui cocchi”, dice Pusch. “Immaginatevi invece un ragazzo fragile e debole che aveva un po’ di piede equino e aveva bisogno di un bastone per camminare”.

“L’unione tra consanguinei non è un vantaggio per la forma fisica. Normalmente la salute e il sistema immunitario sono ridotti e le malformazioni aumentano”.

Insomma Tutankhamon contrasse molteplici infezioni di malaria che indebolirono un sistema immunitario già compromesso dall’incesto dei genitori, e che interferirono con la guarigione del piede. Inoltre proprio a ridosso della sua morte si fratturò il femore sinistro (che infatti non fece in tempo a guarire).

Finora le ipotesi sulla sua morte avevano incluso un incidente durante la caccia, un’infezione del sangue, un colpo alla testa e l’avvelenamento. In ogni caso, è improbabile che fosse stato assassinato.

Tutankhamon fu faraone durante il Nuovo Regno. Salì al trono all’età di nove anni, ma regnò solo dieci anni prima di morire a diciannove anni intorno al 1324 a.C.

Nonostante il breve regno, è forse il faraone più conosciuto grazie al gran numero di tesori trovati nella sua – intatta – tomba nel 1922.

(Barry Iverson/DCI)
(Barry Iverson/DCI)

Ecco cos’altro si è scoperto:

Akhenaton era il padre di Tutankhamon

Identificando le sequenze genetiche comuni nel cromosoma Y (quello passato di padre in figlio), i ricercatori hanno determinato che la mummia finora conosciuta come KV55 è il “faraone eretico” Akhenaton, e che questi era il padre di Tutankhamon.

Vengono dunque scartate le ipotesi Smenkhkhara e Amenhotep III.

Amenhotep III era il nonno di Tutankhamon

La sua mummia era conosciuta come la KV35.

I due feti nati morti e sepolti con Tutankhamon sarebbero stati proprio le figlie di questi

Vennero procreate con la regina Ankhesenamon, la cui mummia potrebbe anch’essa essere stata finalmente identificata.

(Discovery Channel)
(Discovery Channel)
(Discovery Channel)

La regina Tiye è la moglie di Amenhotep III nonché la nonna di Tutankhamon

La sua mummia era precedentemente conosciuta come Elder Lady (KV35EL).

L’dentità della madre di Tutankhamon è ancora un mistero. Probabilmente non era Nefertiti

La mummia della madre di Tutankhamon viene chiamata Younger Lady (KV35YL). Stando alle analisi del DNA, era figlia di Amenhotep III e di Tiye, e di conseguenza era sia sorella che moglie del suo marito Akhenaton.

La sua identità rimane comunque un mistero. Secondo alcuni egittologi era Nefertiti, ma le nuove scoperte sembrano contraddire quest’idea: nei resoconti storici Nefertiti non era imparentata con Akhenaton; la madre di Tutankhamon invece sì.

Questa era forse una moglie ‘secondaria’ (Hawass crede che sia Kiya) oppure una concubina di Akhenaton (il che non sarebbe certo una cosa strana).

(Discovery Channel)
La mummia Younger Lady (Kenneth Garrett, National Geographic)

Akhenaton non era androgino (né tanto meno ermafrodito)

Un’altra congettura è quella per cui Akhenaton aveva una malattia genetica che gli fece sviluppare le caratteristiche femminili presenti nelle sue statue (fianchi larghi, pancione, ginecomastia).

Ma siccome lo studio non ha rilevato anormalità di questo tipo, i ricercatori hanno concluso che quelle caratteristiche vennero create durante il suo regno per motivi religiosi e politici.

Nell’Antico Egitto Akhenaton era un dio. Hawass spiega: “Le poesie dicono di lui: ‘tu sei l’uomo, e tu sei la donna’. Ecco perchè gli artisti mettevano l’immagine di un uomo e di una donna nel suo corpo”.

L’egittologo John Darnell, della Yale University, propone nel suo libro Tutankhamun’s Armies che l’apparenza androgina di Akhenaton nell’arte fosse un tentativo di associarsi ad Aton, il dio creatore originale che non era né maschio né femmina.

Akhenaton (Richard Nowitz, National Geographic Stock)

Un bellissimo DNA

La qualità generalmente buona del DNA di tutte queste mummie reali ha sorpreso molti ricercatori. Il team sospetta che il metodo di imbalsamazione usato per preservare il corpo abbia involontariamente protetto anche il DNA.

Gli scienziati sono stati in grado di creare un albero genealogico di 5 generazioni:

(Discovery)
(Discovery)

Zahi Hawass commenta: “È l’inizio di una nuova era. Sono molto felice che sia un progetto egiziano, e sono molto orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto”.

Lo studio è pubblicato sul Journal of the American Medical Association.

Fonti: National Geographic; Discovery

Aggiornamento: Zahi Hawass svela nuovi elementi sul lignaggio di Tutankhamon e sulla sua morte, mentre altri esperti mostrano scetticismo di fronte a questo studio.

Aggiornamento/2: Gli scienziati tedeschi del Bernhard Nocht Institute (BNI) for Tropical Medicine di Amburgo sollevano altri dubbi sulle conclusioni di questa ricerca.

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12 pensieri su “Il primo studio del DNA di mummie reali egizie

  1. Hawass aveva già le risposte e ha forzato le conclusioni. Basta leggere la frase

    “Hawass announced that the mummy from tomb KV 55 in the Valley of the Kings, which archaeologists in 1955 believed to be of Semenka Re, who died at the age of 25, belongs to the monotheistic king Akhenaten, who died aged between 45 and 55. DNA tests also show that Akhenaten is Tutankhamun’s father, not his brother as some have claimed.”

    Non è il DNA che ha consentito di identificare la mummia della KV 55. Sono le deformazioni osse trovate con la TAC che avrebbero stabilito che quelle ossa dovevano appartenere ad un uomo di 45-50 anni o a un uomo che avesse delle deformazioni determinate da una malattia deformante tipo Marfan.
    Nel primo caso si potrebbe pensare ad Akhenaton, anche se quasi tutti pensano che il faraone eretico morì all’eta di 31-37 anni.
    Nel secondo caso potrebbe trattarsi delle ossa di Smenkhkara, affetto dal Marfan.
    E’ da notare che molte mummie hanno presentato queste gravi deformazioni, quasi sicuramente dovute a una malattia e non all’età.

    Uno studioso serio deve considerare tutte le possibilità e non scegliere quella che gli fa più comodo.

    Altro discorso è il reperto archeologico citato da Hawass.
    Tutankhaton e Ankhesenpaaton sono detti figli carnali di re, ma non figli carnali di uno stesso re.
    La deduzione di Hawass è arbitraria e ancora una volta poco scientifica.

    Stesso discorso gli scienziati seri fanno per la malaria. Non esistono prove che fu questa malattia a provocare la morte di Tut. Egli potrebbe aver avuto la malaria ed esserne guarito.

    In conclusio è possibile che il personaggio della KV 55 sia Smenkhkara e che la Young lady sia un suo parente stretto, una sorella o sorellastra.
    Ho infine dei dubbi che la Young lady sia la madre di Tut. Potrebbe infatti essere la nonna o una zia.

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    1. Riguardo alla malaria, non è l’unico a pensarla così. Ho scritto un post che parla delle conclusioni di Hawass (tra cui quella frase e il reperto archeologico citato) e i vari dubbi (tra cui il suo punto di vista :)) qui.

      Leggo però che anche Akhenaton viene considerato da alcuni affetto dal Marfan. Che ne pensa?

      Ed è interessante quello che dice sulla Young lady, ma francamente non sono esperto di genetica. L’argomento è molto interessante, se vuole può spiegarlo meglio nei commenti o magari in un post.

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  2. Io ero e rimago convinto, anche dopo la pubblicazione dei risultati delle indagini condotte da Hawass, che nella famiglia reale si sia propagata una sindrome deformante, che per tanti aspetti sembra potersi individuare nel Marfan. Non mi convince la spiegazione che le rappresentazioni di Akhenaton e la sua famiglia siano idealizzate, nel senso che Akhenaton si riteneva pari al dio androgino Aton, per cui si sarebbe fatto rappresentare con caratteristiche mascili e femminili. I personaggi della sua famiglia sarebbero stati rappresentati nello stesso modo per una specie di similitudine.
    Io ritengo invece che a un certo punto ci sia verificata la presenza di un malato di Marfan e che la malattia si sia propagata ad Akhenaton e a Nefertiti. I due avrebbero avuto delle forme abbastanza gravi e avrebbero così ispirato le loro particolarissime rappresentazioni.
    Ho cercato di trovare le radici del male e, in mancanza di dati scientifici sicuri, ho ipotizzato che il Marfan sia arrivato a corte tramite due principesse mitanniche sposate da Amenhotep III: Gilu Heba e Tadu Heba. Ho ipotizzato inoltre che Tadu Heba abbia avuto un figlio e questo sia Smenkhkara (KV 55).
    Il caso Akhenaton è però molto complesso. Oltre all’aspetto fisico ci sono, a mio parere, indizi che egli fosse in realtà una donna, fatta sposare a Tadu Heba / Nefertiti.
    Questa situazione avrebbe richiesto l’intervento di un principe fecondatore e avrebbe consentito che sia Akhenaton sia Nefertiti abbiano generato delle figlie.
    Per quanto riguarda Tutankhamon sono convinto che egli sia figlio di Smenkhkara e Maketaton, seconda figlia di Akhenaton.
    Ho scritto due articoli, pubblicati sulla rivista Hera e sul mio sito web http://www.ugiat-antoniocrasto.it
    I risultati delle ricerche sul DNA chiariscono alcuni aspetti e sembrano contraddire alcune mie ipotesi. Vista però la situazione della dinastia, in cui Amenhotep III sposò Tiye, due figlie e tre principesse straniere e visti i molti matrimoni fra parenti (Akhenaton avrebbe sposato due figlie), ritengo che gli esami del DNA vadano studiati da specialisti per verificare che le conclusioni di Hawass sia corrette.

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  3. nel giornale focusstoria di dicembre scorso “EGITTO NEL REGNO DELLE PIRAMIDI “in una foto ho visto e vedo ancora tutt’ora il viso del giovane tutankhamon.ho comiciato a seguire nn assiduamente questo interessante personaggio tutankhamon perche’ nel 2009 andando con amici in egitto una crociera sul nilo ed andando in una delle tre piramidi accesse al pubblico ho fatto una foto ke quando gliel’ho fatta vedere alla guida turistica mi ha detto che nella foto c’e’ il giovane faraone tutankhamon,cio’ mi ha fatto piacere,solo che non so a chi poter far vedere quella foto e chiaramente far vedere il viso di tutankhamon del mensile.che poi oltre a tutankhamon nella mia foto che ho fatto in egitto sono uscite altre immagini sviluppando la foto(su carta)

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  4. Queste cose mi interessano molto soprattutto perché leggo libri di qualunque genere ma il genere che mi appassiona di più sono gli egizi non vedo l ‘ora di conoscere la madre di Tutankamon!! Non vedo l’ora di vedere il nuovo programma di Mattina DOC: i misteri dell’antico Egitto😄😄!!

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  5. Queste cose mi interessano molto soprattutto perché leggo libri di qualunque genere ma il genere che mi appassiona di più sono gli egizi,quando mi dite chi è la madre di Tutankamon?? Non vedo l’ora di vedere il nuovo programma di Mattina DOC: i misteri dell’antico Egitto😄😄!!

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