Chi erano i primi agricoltori d’Europa

Ossa preistoriche trattate con luce ultravioletta (Joachim Burger-Science)
Ossa preistoriche trattate con luce ultravioletta (Joachim Burger-Science)

Secondo un nuovo studio dell’archeologo molecolare Joachim Burger pubblicato su Science, i primi contadini dell’Europa centro-occidentale non erano dei nativi e astuti cacciatori-raccoglitori che lasciarono le lance per i semi; erano invece degli stranieri arrivati intorno al 5500 a.C. dalle attuali Slovacchia sud-occidentale e Ungheria occidentale.

Le analisi genetiche condotte da Burger confermano che i due gruppi ebbero contatti culturali, ma almeno inizialmente non si accoppiarono: “Erano popolazioni differenti”, sottolinea.

Ma quando i ricercatori hanno confrontato il materiale genetico dei due antichi gruppi con quello dei moderni europei, è emerso un mistero: i due lignaggi “non sembrano il set completo degli antenati necessario a costruire il moderno pool di geni”, dice Burger. “Ci deve essere un altro fattore non identificato, forse una migrazione supplementare o una mutazione genetica”. A simili conclusioni è arrivata anche un’altra ricerca condotta dall’archeologo Ron Pinhasi.

Lo studio si scontra con l’idea che i primi agricoltori d’Europa fossero precedenti popolazioni di cacciatori-raccoglitori che si stabilirono nella regione dopo l’ultima era glaciale, circa 10000 anni fa. E che forse avevano imparato l’agricoltura durante i loro viaggi o dai vicini.

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