I primi cani vennero forse addomesticati in Cina

Un bambino e un cane in una strada del Bhutan (Lynsey Addario, NGS)
Un bambino e un cane in una strada del Bhutan (Lynsey Addario, NGS)

Una nuova analisi genetica condotta dal biologo Peter Savolainen e pubblicata sul Molecular Biology and Evolution suggerisce che furono i cinesi ad addomesticare per primi i cani, in un periodo tra i 5400 e i 16300 anni fa nella regione a sud del fiume Yangtze.

Savolainen non esclude poi che i canidi non venissero allevati come bestiame: “Come potete vedere nei più antichi registri storici, mangiare i cani è stato molto comune”. A quei tempi i cacciatori-raccoglitori si stavano adattando ad uno stile di vita agrario.

Dunque, secondo questo studio, i cani divennero “i primi amici dell’uomo” nell’Asia orientale: infatti per Savolainen, i dati rendono “completamente chiaro” che in quest’area c’è la loro più grande variazione genetica del mondo e quindi furono i primi ad essere addomesticati.

Recentemente un altro studio condotto dal biologo Adam Boyko aveva provato che la diversità genetica fra i cani asiatici di razza e quelli africani non di razza era molto simile. E considerando che in Africa non ci sono lupi grigi da cui potessero discendere, si arrivò ad un bel mistero. Ora però Boyko riconosce la validità del nuovo studio, ma dice di voler vedere più prove genetiche prima di annunciare la prova definitiva dell’addomesticamento.

Lascia un commento