Un sub pentito rivela un carico romano in Sardegna

Bellissimi marmi con decorazioni finissime che avrebbero dovuto adornare le ville patrizie e gli edifici di culto della Roma Imperiale, i resti di un’ancora, una stupenda parte di un elmo, pesi in piombo, numerosi cocci di anfore e vasellame e anche ossa umane. Oltre 140 pezzi antichissimi di valore inestimabile sistemati all’interno di quattro cassette di plastica, di quelle utilizzate per la frutta, abbandonate in un punto nascosto, ai piedi di una grossa quercia, nelle campagne di San Giovanni, frazione del comune di Posada in Sardegna.
A trovarle è stato il sindaco di Posada Roberto Tola, andato sul posto insieme a due agenti della polizia municipale del paese. «A indirizzarci in quel tratto di campagna sperduto è stata una fonte confidenziale – ha spiegato il sindaco a La Nuova Sardegna –. In forma anonima ci ha segnalato che qui a San Giovanni avremmo ritrovato oggetti che lui aveva trovato in mare e che gli sembrava giusto restituire al Comune».
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