
Nel famoso mausoleo dell’imperatore Qin Shi Huang, gli archeologi scoprono regolarmente nuove sculture di terracotta. L’ultimo ritrovamento sono 25 statue che ritraggono soldati e ufficiali di medio e alto rango. In origine l’enorme esercito era interamente dipinto ed era equipaggiato con armi. Dalla scoperta del sito nel 1974 sono state portate alla luce circa 8.000 statue, ma gli esperti ritengono che ce ne siano ancora molte altre sottoterra. La difficoltà di studiarle e preservarle correttamente evita per il momento lo scavo dell’intero sito.
Il quotidiano Xinhua scrive che nel corso del 2021 sono state trovate un totale di 25 nuove statue nella fossa n.1. La maggior parte di queste era dietro i resti di alcuni carri. La presenza delle sculture di un generale e di un ufficiale di medio rango è importante per lo studio degli schieramenti militari. Alla luce della disposizione degli ufficiali, infatti, gli archeologi hanno notato che l’esercito nella fossa n.1 è disposto in modo simmetrico da Nord a Sud e da Est a Ovest. Le sculture sono state traferite in un centro per il restauro e lo studio.
Scoperto casualmente nel 1974, l’esercito dei guerrieri di terracotta venne fatto costruire dall’imperatore Qin Shi Huangdi (“Primo imperatore della dinastia Qin”, 259-210 a.C.), per seguirlo nell’aldilà. La fossa n.1 è la più grande del sito, copre un’area di 14.260 metri quadrati e da sola contiene oltre 6000 statue. L’esercito si trova a meno di 2 km dalla tomba dell’imperatore, apparentemente intatta e mai scavata. Il mausoleo era situato nell’antica capitale di Xi’an.