
Vicino a una piramide di Abusir, in Egitto, un gruppo di archeologi ha portato alla luce un complesso funerario del III millennio a.C. I geroglifici narrano l’eccezionale carriera del sacerdote Kaires, descritto come “Unico amico” del faraone, “Sovrintendente di tutti i lavori del re”, “Custode del segreto della Casa del Mattino” e molto altro ancora. La stessa architettura della tomba di Kaires è unica, e al suo interno giace ancora la sua statua di granito, miracolosamente conservatasi nella sua posizione originale.

Privilegi da re
La tomba si trova nel cuore del campo piramidale del XXV-XXIV secolo a.C., ovvero durante la V dinastia, in un’area dov’erano sepolti solo i membri della famiglia reale e i più alti dignitari dello stato. Il complesso di Kaires si estende per più di 500 m², e oltre alla tomba contiene sale per il culto funerario e la purificazione rituale dei sacerdoti. La cappella per il culto rappresenta un’eccezione architettonica assolutamente unica in tutto il III millennio a.C., poiché era pavimentata con blocchi di basalto. L’uso del basalto era un privilegio esclusivo dei re e la sua presenza qui è una delle numerose prove dello status eccezionale del proprietario della tomba. Sfortunatamente, solo alcuni pezzi della stele con i titoli del proprietario (la Falsa porta) si sono conservati.
I titoli
La camera funeraria di Kaires era stata saccheggiata già nell’antichità, ma davanti al sarcofago si è conservata in qualche modo nella sua posizione originale la statua di granito con i titoli di una carriera eccezionale. Kaires era “l’Amico Unico (del re)”, “Sovrintendente di tutti i lavori del re”, “Custode del segreto della Casa del Mattino”, “Maggiordomo del palazzo reale”, “Primo della Casa della Vita”, “Ispettore dei sacerdoti nei complessi piramidali dei re Sahura e Neferirkara”, “Sacerdote della dea Hathor”, “Signore del sicomoro a Qis (una città nel sud dell’Egitto)”, “Custode dei due troni (cioè dell’Alto e Basso Egitto)” e molti altri titoli ancora. La Casa del Mattino era un luogo rituale specifico, dove il re veniva la mattina per fare colazione e vestirsi, mentre la Casa della Vita era un’istituzione, dove gli Egizi memorizzavano i testi su rotoli di papiro contenenti le loro conoscenze e i trattati filosofici-religiosi.
Architettura unica
La scoperta di questa statua risponde affermativamente alla domanda se gli antichi Egizi mettessero le statue nelle camere sepolcrali. Un’altra caratteristica unica della tomba è la camera funeraria: è una fossa a cielo aperto in cui è stato calato il sarcofago e le pareti sono state rivestite con blocchi di calcare, prima di sigillare l’intera camera dall’alto con enormi blocchi di calcare dal peso di almeno 8-9 tonnellate. Anche se i lavori sono ancora in corso e l’analisi finale richiederà molto tempo, si può già affermare che la tomba scoperta appartiene a una figura eccezionale della storia dell’Egitto del III millennio a.C. I titoli di Kaires lo collocano al livello dei visir (primi ministri) del tempo, mentre l’architettura della sua tomba supera completamente le consuetudini contemporanee.







