La lama del pugnale di Tutankhamon veniva da un meteorite

(ANSA)
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È di origine meteoritica il metallo della lama di uno dei due pugnali trovati con la mummia di Tutankhamon.

Un’analisi diretta da Daniela Comelli, docente di Fisica sperimentale presso il Politecnico di Milano, ha dimostrato infatti che la lama contiene il 10% di nickel e lo 0,6% di cobalto, una composizione chimica molto simile a quella rilevata su altri 11 meteoriti metallici. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Meteoritics and Planetary Science, e si avvale di un’analisi non invasiva condotta nel 2014 con la tecnica della fluorescenza di raggi X.

Lo studio conferma inoltre come gli antichi Egizi attribuissero un grande valore al ferro di origine meteoritica, usandolo per la produzione di oggetti preziosi.

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Il pugnale era stato trovato dall’archeologo Howard Carter nel 1925, tre anni dopo la scoperta della tomba di Tutankhamon. Il pugnale era tra le bende che circondavano la coscia destra del giovane re. Aveva un’impugnatura in oro lavorato con un pomo di quarzo, mentre la lama di ferro era protetta con un fodero d’oro decorato con gigli su un lato, piume sull’altro, e una testa di sciacallo.

Il pugnale risale al XIV secolo a.C. ed è uno dei pochissimi manufatti di ferro della civiltà egizia mai trovati. Si ritiene che gli Egizi non avessero sviluppato la fusione del ferro fino all’VIII secolo a.C., più tardi rispetto ai paesi vicini, ha dichiarato Comelli alla CBC. «Il problema con la lavorazione del ferro è la sua alta temperatura di fusione (1.538 °C). A causa di ciò, i primi fabbri non riuscivano a riscaldare i minerali abbastanza da estrarne il ferro, e non potevano forgiare il ferro per farne delle armi», scrive la ricercatrice.

Degli oggetti di ferro più antichi erano tipicamente ornamentali o cerimoniali, e fatti di ferro meteoritico, che veniva considerato più prezioso dell’oro.

Cerchiati in rosso, i punti analizzati nello studio (Meteoritics and Planetary Science)
Cerchiati in rosso, i punti analizzati nello studio (Meteoritics and Planetary Science)

Si sospettava che la lama del pugnale di Tutankhamon fosse di quel tipo di ferro, ma finora non se ne aveva la conferma. «In questo contesto, la grande qualità della produzione della lama è la prova di una prima, riuscita, lavorazione del ferro nel XIV secolo a.C.», scrivono ancora i ricercatori nello studio.

La scoperta aiuta a comprendere meglio le descrizioni egizie del ferro che comparirono circa 100 anni dopo, che usano il termine “ferro del cielo”. Si legge nello studio: «L’introduzione del nuovo termine suggerisce che gli antichi Egizi fossero consapevoli che questi rari pezzi di ferro cadevano dal cielo, già nel XVI secolo a.C.».

Il risultato, pubblicato sulla rivista Meteoritics and Planetary Science, si deve al gruppo di ricerca internazionale al quale l’Italia partecipa con i Politecnici di Milano e Torino, l’Università di Pisa e Cnr, in collaborazione col Museo egizio del Cairo, l’Università del Fayoum e la società GXlab.

L’intervista a Daniela Comelli:

ANSA

CBC

Meteoritics and Planetary Science

Politecnico di Milano

Aggiornamento: Corrado Basile, fondatore del Museo del Papiro di Siracusa, scrive che l’origine meteoritica del pugnale di Tutankhamon era già nota decenni fa. In un articolo del 1981, Zaki Iskander, direttore del Laboratorio chimico del Servizio delle Antichità al Cairo, scriveva: “La determinazione di nichel in un antico manufatto di ferro offre un mezzo per determinare se si tratta di ferro meteoritico o di ferro fatto dall’uomo, poiché il ferro meteoritico contiene sempre nichel nel rapporto 4-20%. Il famoso pugnale di ferro di Tuthankhamon è stato esaminato per l’autore attraverso analisi degli spettri di emissione, ed è stato dimostrato che il ferro del pugnale contiene una buona quantità di nichel, provando così che il ferro è di origine meteoritica”. Nel corredo funerario di Tutankhamon ci sarebbero stati altri manufatti di ferro meteoritico, e tutti i manufatti, ad eccezione di un amuleto, “furono analizzati dal Dott. Iskander e si trovò che contenevano nichel in quantità tale da provare la loro origine meteoritica” (Bjorkman 1973). «Pertanto – dice Basile – le recenti analisi eseguite sulla lama di ferro meteoritico del pugnale appartenente al corredo funerario di Tutankhamon vanno considerate una conferma ulteriore di quanto già noto».

Zaky Iskander e Corrado Basile (1973)
Zaky Iskander e Corrado Basile (1973)

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