
In Egitto, gli archeologi cechi hanno scoperto un’antica barca funeraria vicino alle piramidi di Abusir, un ritrovamento che potrebbe gettare luca sulla costruzione navale nell’antico Egitto.
Il ritrovamento dei resti di una barca di oltre 4.500 anni, che secondo gli archeologi sarebbe appartenuta a una persona di rilievo della società, è stato fatto al cimitero sud di Abusir.

Durante la pulizia di una mastaba (un tipo di tomba monumentale), gli archeologi hanno trovato delle parti di una barca lunga 18 metri, coperta di sabbia e posta su un letto di pietre.
«È una scoperta altamente inusuale dato che le barche di tali dimensioni e costruzione erano, in quel periodo, riservato solo ai membri più di spicco della società, che solitamente appartenevano alla famiglia reale», ha detto il direttore della missione ceca Miroslav Barta. I resti sono stati trovati sepolti vicino al muro meridionale della mastaba, indicando «la straordinaria posizione sociale del proprietario della tomba», dice Barta.
La lunghezza della barca e le ceramiche rinvenute mostrano che potrebbe risalire alla fine della III o all’inizio della IV dinastia, dice un comunicato del Ministero della cultura egiziano. «Le assi di legno erano legate da pioli di legno che sono ancora visibili nella loro posizione originale. Straordinariamente, la sabbia del deserto [le] ha conservate», segue il comunicato.
«Si tratta certamente di una scoperta notevole», dice Barta. «L’accurato scavo e la registrazione della barca di Abusir forniranno un considerevole contributo alla nostra comprensione della costruzione navale egizia e il loro posto nel culto funerario».
