La regina Behenu
A el-Shawaf, Saqqara, gli scavi di un team di archeologi francesi hanno portato alla luce la camera ardente (10 x 5 metri) della regina della VI dinastia Behenu, moglie di Pepi I (Merytawy) o di Pepi II (Netjerkhau). È stata scoperta rimuovendo la sabbia dalla piramide di Behenu.
Sebbene la camera sia molto danneggiata, e la mummia della regina distrutta, sono stati trovati due muri interni che portano incisi geroglifici conosciuti come Testi della piramide.
Questi testi erano largamente usati nelle tombe reali – sia incisi sui muri che sui sarcofagi – durante la V e la VI dinastia (2465-2150 a.C. circa). Fondamentalmente erano delle preghiere speciali per proteggere i morti, rianimare i loro corpi dopo la morte e aiutarli ad ascendere al cielo.
Philippe Collombert, a capo del progetto, aggiunge: “È un sarcofago di granito ben preservato, con incisi i diversi titoli della regina, ma non dice niente riguardo l’identità di suo marito”.
La spedizione francese sta lavorando alla necropoli di Pepi I a Saqqara, dove dal 2007 ha già scoperto i 25 metri della piramide di Behenu e frammenti di Testi della piramide.
Dall’inizio del progetto nel 1989, la squadra di Collombert aveva già localizzato sei piramidi appartenute a regine dei regni di Pepi I e Pepi II. Sono state attribuite alle regine Inenek, Nubunet, Meretites II, Ankhespepy III, Miha e una ancora non identificata. Di queste, solo una porta dei testi religiosi sui muri.
Fonti: Associated Press; Heritage-Key; Discovery
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