Israele mostra per la prima volta circa 70 rare monete – ora carbonizzate e bruciate – risalenti prima guerra giudaica (66 – 70 d.C.). Sono state trovate in una strada ai piedi del Monte del Tempio a Gerusalemme, città distrutta durante la guerra – per questo alcune monete sono irriconoscibili, consumate dalle fiamme.
I reperti fanno parte di una più grande collezione di antiche monete scoperte negli ultimi 30 anni in mostra all’Ophel Archaeological Garden.

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Una residenza Romana, datata fra il II e il III secolo d.C., è stata scoperta durante i lavori al teatro Marlowe a Canterbury (Inghilterra).
Gli archeologi hanno trovato i resti di un riscaldamento sotto al pavimento, scarpe in cuoio, semi e un piatto.
Qui un video.
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Vicino alla città di Sakurai, nella ex capitale Nara (Giappone), è stato forse scoperto il palazzo “Yamatai”, grande 300 m2. Apparteneva ad Himiko, una regina guerriera tipo Budicca, che unificò il regno dopo anni di guerra con tribù rivali.

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Nella provincia di El- Sharqiya sono stati dissotterrati quattro antichi pozzi datati alla 25′ e alla 26′ dinastia. Fanno parte del Lago Sacro recentemente scoperto nel tempio della dea Mut nel sito di San al-Hagar, a Tanis.
Zahi Hawass dice che i pozzi variano nella forma e nella dimensione: due sono circolari, con un diametro di 210-220 cm; gli altri due sono quadrati. Si pensa che venissero usati per scopi quotidiani.
Il Lago Sacro era grande 15 x 12 metri, si trovava a 12 metri di profondità ed era costruito con blocchi di calcare.
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L’Oxford Centre for Maritime Archaeology ha rilasciato una monografia di una stele di pietra. È stata scoperta nella città sommersa di Heracleion ed è datata al regno del faraone greco Tolomeo VIII, cioè prima del 116 a.C.
La stele è incisa in Greco e coi geroglifici, è lunga 5 metri e mezzo e, a causa dell’erosione, si è conservato solo un quarto del documento. Descrive le regole religiose che governano il recupero di oggetti saccheggiati e l’asilo offerto dai sacerdoti ai penitenti.

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La mummia di una giovane sacerdotessa è stata scoperta in un tempio nell’antica città di Cahuachi (Perù) nell’ambito del Nazca project, diretto da Giuseppe Orefici.
La donna, vissuta fra il 300 e il 450 d.C., è stata seppellita sotto corde e canne. Era inoltre coperta con stoffe fini; nella tessitura sono presenti disegni di orca e punte di freccia in ossidiana.
Nella sepoltura erano anche presenti: molti gioielli, incluso un anello al naso – ancora attaccato – d’oro e d’argento; ceramiche; bracciali di conchiglie e collane.

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