Uno stoppino bizantino di 1500 anni

Lo stoppino è uno dei pochi scoperti al mondo (Clara Amit, Israel Antiquities Authority)

L’analisi al microscopio del rarissimo stoppino di una lampada ad olio bizantina, scavato negli anni ’30 nel sito archeologico di Shivta, ha scoperto che era fatto di pregiato lino. Il delicato materiale era usato in occasione dello Shabbat, e si è conservato per 1.500 anni grazie al clima arido del deserto del Negev.

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Mosaici biblici nella sinagoga di Huqoq

Giona inghiottito da un pesce nella sinagoga di Huqoq. In alto tre arpie (Jim Haberman)

L’Università della Carolina del Nord (UNC) ha rilasciato nuove immagini in alta definizione degli spettacolari mosaici scoperti nella sinagoga di Huqoq, in Israele. Gli scavi sono cominciati nel 2012 e da allora emergono scene religiose quali l’Arca di Noè, il passaggio del Mar Rosso, Giona e il grande pesce, la Torre di Babele, e anche soggetti non biblici tra cui, forse, Alessandro Magno. I mosaici risalgono al V secolo d.C., quando Huqoq era un piccolo centro rurale.

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Guerrieri adottati? Una tomba di Alemanni con degli stranieri

Elmo bizantino trovato nella sepoltura 12 (Landesmuseum Württemberg, P. Frankenstein/H. Zwietasch)

Uno studio sulla rivista Science ha scoperto che una tomba di nobili Alemanni, in Germania, era composta da persone di origine sorprendentemente diversa. Dei tredici individui sepolti, solo cinque erano parenti di primo o secondo grado. Addirittura all’interno di una stessa tomba vi erano i corpi di tre persone cresciute in luoghi lontani. Gli scienziati ipotizzano che alcuni di loro potessero essere ostaggi, scambiati da bambini e adottati dalle nuove famiglie.

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Scoperte 41 navi bizantine e ottomane sul fondo del mar Nero

Modello fotogrammetrico di un relitto ottomano col Surveyor ROV (Rodrigo Pacheco Ruiz)
Modello fotogrammetrico di un relitto ottomano col Surveyor ROV (Rodrigo Pacheco Ruiz)

Gli esploratori marini hanno casualmente scoperto ben 41 relitti di navi, in buone condizioni, sul fondo del Mar Nero.

L’eccezionale scoperta è opera di una squadra di archeologi marittimi, che stava scansionando il fondale marino per uno studio sull’ultima era glaciale.

Il Black Sea Maritime Archaeology Project ha identificato i tipi di navi, alcune risalenti a migliaia di anni fa, appartenute agli imperi ottomano e bizantino.

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