Ricchi guerrieri stranieri nella Battaglia di Tollense?

Gli oggetti probabilmente contenuti nella borsa di un guerriero, nel sito Weltzin 28 (Volker Minkus)

Recenti indagini archeologiche nella valle di Tollense, in Germania, hanno portato alla luce 31 oggetti di bronzo: sarebbero l’eccezionale equipaggiamento di un guerriero dell’Età del Bronzo, morto sul campo di battaglia 3.300 anni fa. Tollense è la prima grande battaglia mai documentata in Europa, coinvolse circa 4000 uomini di cui finora sono stati trovati 140 corpi.

Il campo di battaglia nel sito Weltzin 20 (Stefan Sauer)

Guerrieri esperti

I reperti sono sopravvissuti fino a oggi perché durante la battaglia caddero nel fiume Tollense, e quindi non poterono essere saccheggiati dopo il combattimento. La documentazione archeologica dell’Età del Bronzo consiste soprattutto di insediamenti, depositi e siti funerari, ma questo sito è diverso: fornisce le prime prove di un campo di battaglia preistorico in Europa. Sono già stati recuperati oltre 12.000 frammenti di ossa umane, e l’osteoantropologa Ute Brinker ha identificato più di 140 individui, giovani maschi adulti in buone condizioni fisiche. Le loro ossa mostravano segni di traumi recenti provocati da armi a corto e a lungo raggio. Inoltre, le tracce di lesioni guarite dimostrano una spiccata abitudine al combattimento.

Una borsa piena di oggetti

Secondo un’analisi isotopica, una parte degli uomini non era originaria del luogo, tuttavia finora non era chiaro da dove arrivassero. La scoperta di una nuova serie di manufatti fornisce importanti nuovi indizi. I sommozzatori diretti da Joachim Krüger (Università di Greifswald) hanno rinvenuto una serie di reperti in bronzo nella loro posizione originale, sul letto del fiume. Vi erano tre spille, punte di freccia e 31 oggetti (250 g) l’uno accanto all’altro. Probabilmente erano tutti conservati dentro a una borsa di stoffa o a un contenitore di legno che si è decomposto col tempo. Tra gli oggetti più importanti ci sono un pendaglio per cintura a forma di disco, tre cilindri, un punteruolo, un coltello, uno scalpello e vari frammenti di bronzo.

Pendaglio a disco per cintura trovato nel Weltzin 28 (Joachin Krüger)

Un conflitto locale o regionale?

I reperti sono stati datati al radiocarbonio all’epoca della battaglia e sarebbero stati l’equipaggiamento di una delle vittime. Lo studio è stato oggetto della tesi di master di Tobias Uhlig, ed è stato pubblicato sulla rivista Antiquity. I risultati danno le dimensioni di quanto grande e violento sia stato quel conflitto della Prima Età del Bronzo nordica (2000-1200 a.C.). Le recenti tracce archeologiche indicano un combattimento su larga scala, che coinvolse individui provenienti da altre regioni. Tuttavia, un nuovo studio del genetista Joachim Burger, anticipato su National Geographic, sembra rivelare una popolazione più omogenea dal punto di vista genetico: «Sembra che provengano soltanto dall’Europa centrale e settentrionale», ha detto lo scienziato.

Tesoro di un guerriero?

Thomas Terberger, professore di Preistoria e Storia antica all’Università di Gottinga e uno degli autori dello studio, afferma: «È la prima scoperta di effetti personali su un campo di battaglia, approfondisce le conoscenze sull’equipaggiamento di un guerriero. I frammenti di bronzo probabilmente erano una forma di valuta monetaria. La scoperta di una nuova serie di manufatti ci fornisce anche indizi sull’origine di questi combattenti e sempre più prove confermano che almeno alcuni dei guerrieri fossero originari dell’Europa centro-meridionale». Altri studiosi sono invece più cauti: attribuire questi manufatti – che includono strumenti per la lavorazione del metallo non di uso bellico – a dei guerrieri “è a mio parere inverosimile”, afferma Anthony Harding, archeologo ed esperto dell’Età del Bronzo. Secondo Oliver Dietrich, archeologo dell’Istituto archeologico germanico, gli oggetti appartenevano probabilmente a qualcuno coinvolto nei combattimenti, ma ammette che non è chiaro chi li abbia portati sul campo di battaglia, se un guerriero o qualcun altro.

(National Geographic)
I cilindri di bronzo (State Agency for Cultural Heritage in Mecklenburg-Vorpommern)
Teschio dalla valle di Tollense trafitto da una punta di freccia di bronzo (Volker Minkus)
Il sito di scavo vicino al fiume Tollense (Stefan Sauer)
Il professor Thomas Terberger (Sergej Most)

Università Georg-August di Gottinga

Università di Greifswald

Science

CNN

National Geographic

Antiquity

Un pensiero su “Ricchi guerrieri stranieri nella Battaglia di Tollense?

  1. Tollense Valley : per una densità’ abitativa di max 2 – 3 abitanti per Km/2 , un tale numero di giovani doveva provenire anche da luoghi molto distanti . Ciò’ pone subito un problema : se l’ organizzazione “ statale” dell’ eta’ del bronzo ( chieftain ) al di fuori dei grandi imperi del bronzo fosse sufficientemente efficace per tale massiccio reclutamento. E se si’, poiché l’ esercito in battaglia è lo specchio del sociale di provenienza, un tale livello di potere ne avrebbe implicato necessariamente livelli abbastanza complessi da riflettersi in una gerarchia tattica . E invece lì sembra ci sia stata piuttosto una gigantesca e “ spontanea” rissa : affatto diversa dalle coeve battaglie nello scacchiere mediorientale.

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