
Nel sito preistorico di Brú na Bóinne, in Irlanda, gli archeologi hanno effettuato tre eccezionali scoperte: un monumento circolare noto come henge; un percorso cerimoniale chiamato cursus, e una tomba completa di pietre splendidamente incise con motivi neolitici. Patrimonio mondiale dell’UNESCO, Brú na Bóinne contiene uno dei paesaggi preistorici più importanti del mondo. È dominato da tre famose e grandi tombe a passaggio: Newgrange, Knowth and Dowth.
La tomba megalitica
Una tomba a corridoio di 5.500 anni scoperta a Dowth Hall, nel cuore del sito, è “la più significativa scoperta megalitica in Irlanda negli ultimi 50 anni”, hanno detto gli archeologi. Misura circa 40 metri di diametro, ovvero la metà rispetto ai tre grandi tumuli di Brú na Bóinne. A oggi sono state scoperte due camere funerarie e sei grosse pietre (kerbstones) che circondavano il cairn, il tumulo di pietre che sovrastava la tomba. Una kerbstone in particolare è decorata con incisioni neolitiche e rappresenta “una delle più impressionanti scoperte dell’arte megalitica in Irlanda da decenni”. La tomba potrebbe essere stata una delle prime costruite nell’area. L’archeologa a capo del progetto, Clíodhna Ní Lionáin, ha dichiarato: «È un po’ più piccola dei monumenti più famosi come Newgrange e Knowth. È circa la metà delle dimensioni di Newgrange, ma pensiamo possa essere stata leggermente più antica. Ovviamente dobbiamo fare ulteriori indagini e cercare materiale da datare per essere sicuri di questa teoria». Secondo Ní Lionáin, i costruttori di queste tombe furono probabilmente “i figli, i nipoti o i pronipoti di alcuni dei primi agricoltori in Irlanda”. «Per quanto riguarda la progettazione, furono davvero dei bravi architetti, ingegneri e anche astronomi, perché spesso notiamo allineamenti con i solstizi. E da ciò che possiamo vedere, furono anche artisti straordinari. Anche se non sappiamo cosa significhi quest’arte, chiunque venga qui ne è colpito».



Il Cursus
In una ricerca separata, gli archeologi hanno portato alla luce a Newgrange una misteriosa struttura preistorica – probabilmente un cursus, un percorso cerimoniale neolitico allineato all’alba e al tramonto del Sole e agli equinozi di primavera e autunno. Gli scavi sono diretti da Geraldine Stout, archeologa presso l’Irish National Monuments Service, e da suo marito Matthew Stout, professore di storia e geografia alla Dublin City University. È la prima volta in più di 30 anni che si scava a Newgrange. «Stiamo scavando da due settimane, abbiamo toccato il fondo in molti posti, e siamo abbastanza sicuri di avere a che fare con una nuova struttura neolitica», ha dichiarato Matthew Stout a Live Science. «Aggiunge una dimensione completamente diversa all’attività cerimoniale di Newgrange». Nel 2015 un indagine dell’archeologa Joanna Leigh aveva rilevato per la prima volta la struttura, composta da file parallele di grandi fosse in un’area di 3.200 m². L’allineamento delle fosse con l’ingresso meridionale della tomba di Newgrange suggerisce che si tratti di un cursus, o viale cerimoniale, come in altri siti neolitici in Irlanda e a Stonehenge in Inghilterra. Il viale potrebbe essere stato utilizzato per le processioni alla tomba durante gli equinozi di primavera e inverno, mentre l’ingresso della tomba a corridoio era allineato con l’alba del solstizio d’inverno, ha detto Stout.





Un nuovo henge
Nel frattempo un altro monumento preistorico è stato rivelato proprio accanto agli ultimi scavi di Newgrange. Gli storici Anthony Murphy e Ken Williams sono riusciti a individuarlo grazie a un drone e al clima eccezionalmente caldo e secco delle ultime settimane. Dovrebbe risalire al Neolitico o alla prima Età del Bronzo, e misura circa 200 metri di diametro. Potrebbe essere stato costruito circa 500 anni dopo Newgrange, che risale al 3000 a.C. Secondo Stout sarebbe stato un henge di legno, probabilmente un grande cerchio di tronchi d’albero. La scoperta dell’henge e del cursus dimostrano l’importanza della tomba e dell’area circostante come centro cerimoniale per i popoli preistorici della regione.


