Un insediamento sommerso vicino a Delo
Una “piccola Pompei sottomarina”. È questa l’incredibile scoperta fatta un gruppo di archeologi della National Hellenic Research Foundation e dell’Eforato per le Antichità Sommerse, che hanno trovato resti di un intero insediamento risalente al I secolo a.C. nelle acqua dell’isola di Delo, in Grecia.

(Greece Culture Ministry)
Le rovine sommerse a circa 6 piedi sotto il livello del mare non sono di un porto, come avevano inizialmente pensato i ricercatori. Ma di una vera e propria città “che somiglia nelle fattezze a Pompei e Ercolano” come hanno specificato dal Ministero della Cultura Greca.
Grosse pietre, colonne, vasi di terracotta, e i resti di un forno gettano nuova luce sulla storia di Delo, che è un luogo importante per la mitologia greca. Secondo il mito greco, il dio Apollo e sua sorella Artemide sono nati lì..

(Greece Culture Ministry)

(Greece Culture Ministry)
Delo fu un fiorente centro culturale dall’VIII al I secolo a.C., oltre che un porto cosmopolita vivace tra il II e I secolo a.C. L’isola fu abbandonata nel VI secolo d.C. Oggi, Delo consiste solo di rovine ed è patrimonio mondiale dell’UNESCO.

(Corbis)
Delo era sede di un oracolo di Apollo, una divinità che il mito vuole nativa dell’isola. Molto probabilmente l’insediamento scoperto dagli archeologi della National Hellenich Research Foundation è sprofondato in mare a causa di bradisismi o fenomeni di subsidenza.
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“Delo era sede di un oracolo di Apollo”. Nel terzo libro dell’Eneide, i Troiani si recano a Delo per interrogare l’oracolo: “E’ nel mezzo a l’Egeo, diletta a Dori ed a Nettuno, un’isola famosa […] Qui porto placidissimo e securo stanchi ne ricevette, e già smontati veneravam d’Apollo il santo nido; quand’ecco Anio suo rege, e rege insieme e sacerdote, che di sacre bende e d’onorato alloro il crine adorno, ne si fa ‘ncontro. Era al mio padre Anchise già di molt’anni amico; onde ben tosto lo riconobbe, e con sembiante allegro lui primamente, indi noi tutti accolti, n’abbracciò, ne ‘nvitò, seco n’addusse. Quinci al delubro [santuario], ch’ad Apollo in cima era d’un sasso anticamente estrutto, tutti salimmo […]”. Anio, re dell’isola, era un vecchio amico di Anchise, padre di Enea; http://www.raiscuola.rai.it/articoli/eneide-loracolo-di-delos-libro-iii/4705/default.aspx, http://www.treccani.it/enciclopedia/delo/.
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