Gli archeologi dell’Università di Toronto hanno portato alla luce i resti di una porta monumentale ornata con sculture in pietra, tra cui quella meravigliosa di un leone, nel sito di Tayinat, in Turchia.



La porta consentiva l’accesso a quella che secondo i ricercatori del Tayinat Archeologico Project è la cittadella di Kunulua, la capitale del regno neo-ittita di Unqi/Patina (950-725 a.C. circa).
La porta ricorda quella scavata dall’archeologo inglese Leonard Woolley nel 1911 presso la città ittita di Karkemis.
“Il leone è completamente intatto, e misura circa 1,3 metri di altezza e 1,6 metri di lunghezza, spiega Timothy Harrison, direttore del Tayinat Archaeological Project. “Un secondo pezzo trovato vicino raffigura una figura umana affiancata da leoni, che è un motivo culturale iconico del Vicino Oriente conosciuto come il Maestro e gli animali. Simboleggia l’imposizione dell’ordine civilizzato sulle forze caotiche del mondo naturale”.
Nel 2009 a Tayinat erano state scoperte una serie di tavolette assire cuneiformi risalente all’Età del Ferro, tra il 1200 e il 600 a.C. La loro decifrazione ha svelato aspetti interessanti della cultura assira.