Un leone all’ingresso di Tayinat

Gli archeologi dell’Università di Toronto hanno portato alla luce i resti di una porta monumentale ornata con sculture in pietra, tra cui quella meravigliosa di un leone, nel sito di Tayinat, in Turchia.

Il trasferimento della statua nel Museo Archeologico di Antiochia (Lynn Welton)
(Jennifer Jackson)
(wiki)

La porta consentiva l’accesso a quella che secondo i ricercatori del Tayinat Archeologico Project è la cittadella di Kunulua, la capitale del regno neo-ittita di Unqi/Patina (950-725 a.C. circa).

La porta ricorda quella scavata dall’archeologo inglese Leonard Woolley nel 1911 presso la città ittita di Karkemis.

“Il leone è completamente intatto, e misura circa 1,3 metri di altezza e 1,6 metri di lunghezza, spiega Timothy Harrison, direttore del Tayinat Archaeological Project. “Un secondo pezzo trovato vicino raffigura una figura umana affiancata da leoni, che è un motivo culturale iconico del Vicino Oriente conosciuto come il Maestro e gli animali. Simboleggia l’imposizione dell’ordine civilizzato sulle forze caotiche del mondo naturale”.

University of Toronto

Nel 2009 a Tayinat erano state scoperte una serie di tavolette assire cuneiformi risalente all’Età del Ferro, tra il 1200 e il 600 a.C. La loro decifrazione ha svelato aspetti interessanti della cultura assira.

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