Restaurata la Porta di Damasco

(EPA/OLIVER WEIKEN)

Per centinaia di anni, quando i visitatori arrivavano a Gerusalemme ed entravano nella città attraverso la Porta di Damasco – la più grande e magnifica di quelle di Gerusalemme – alzavano lo sguardo e vedevano la grande ‘corona’ che il sultano Solimano il Magnifico fece costruire sulla cima della porta nel 1538.

Nel 1967 la porta venne però gravemente danneggiata e la corona distrutta durante i combattimenti nella Guerra dei Sei Giorni.

Ora, finalmente, l’Autorità di Sviluppo di Gerusalemme, in collaborazione con l’Autorità Israeliana delle Antichità, ha finalmente terminato il restauro della porta.

Il lavoro fa parte di un progetto di restauro iniziato 4 anni fa che coinvolge tutte le mura e le porte della Città Vecchia di Gerusalemme, e che dovrebbe essere completato entro quest’anno.

Prima e dopo il restauro (Israel Antiquities Authority)
Prima del restauro (Nathaniel Ritmeyer)
La Porta di Damasco in una stampa del 1887 (wiki)

La Porta di Damasco – così chiamata perché porta verso la capitale della Siria – venne edificata sui resti di una porta romana.

Questa risaliva al II secolo d.C., durante il regno dell’imperatore Adriano, che ne fece un ingresso monumentale alla città di Gerusalemme, da lui ribattezzata Aelia Capitolina. In epoca bizantina, la porta venne incorporata  nelle mura della città.

Ricostruzione della porta romana (Leen Ritmeyer)

Israel Antiquities Authority

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