Lo scorso 24 gennaio l’Egitto ha chiesto ufficialmente alla Germania la restituzione del famoso busto di Nefertiti, attualmente esposto al Neues Museum di Berlino, sostenendo che venne preso dal paese in modo illegale.
La richiesta è stata avanzata a Hermann Parzinger, presidente della Prussian Cultural Heritage Foundation, l’istituzione che amministra diversi musei tra cui il Neues Museum.

Nel 1912 l’archeologo tedesco Ludwig Borchardt dissotterrò il busto della regina sulle rive del Nilo. Secondo l’Egitto, Borchardt realizzò immediatamente “l’eccezionale natura e la qualità artistica del reperto, e anche la sua importanza storica”, ma cercò di farlo passare per poco significativo in modo da poterlo trasportare in Germania illegalmente. Diversa la versione del museo tedesco, che dice di averlo acquistato legalmente.
Il Cairo cominciò a chiederne la restituzione sin dagli anni ’30, ma i successivi governi tedeschi, a partire da quello di Adolf Hitler, rifiutarono, sostenendo che il busto era stato legalmente acquistato nel 1913.

Il busto di Nefertiti è in cima alla lista delle opere d’arte in mostra all’estero di cui l’Egitto chiede la restituzione, perché parte del suo patrimonio culturale.
“L’Egitto riconosce e apprezza la cura e lo sforzo intrapresi dal governo della Germania per conservare ed esporre il busto della regina Nefertiti”, ha detto Hawass in un comunicato, che tuttavia chiede anche “di restituire questo tesoro unico al suo legittimo proprietario, il popolo egiziano”.
Secco è però il rifiuto di Hermann Parzinger: “La posizione della fondazione riguardo il ritorno di Nefertiti rimane immutata. Lei è e rimane l’ambasciatrice d’Egitto a Berlino”.
P. S. Purtroppo nell’ultimo mese ho lasciato indietro alcuni articoli, ma, vista la loro importanza, verranno pubblicati questa settimana.
Ho una curiosità… qual è la posizione egiziana in merito ai reperti esposti al museo egizio di Torino?
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Alla scorsa “Conferenza sulla Cooperazione Internazionale per la Protezione e il Rimpatrio del Patrimonio Culturale”, tenutasi il 7-8 aprile 2010 al Cairo, l’Egitto (tramite Hawass) ha chiesto la restituzione della statua di Ramses II dal Museo egizio di Torino.
Sono questa e altre cinque opere (il busto del “visir” Ankhaf dal Museum of Fine Arts di Boston; la Stele di Rosetta dal British Museum; il bassorilievo astrologico raffigurante uno zodiaco dal Louvre; il busto di Nefertiti dal Neues Museum di Berlino; la statua di Hemiunu dal museo di Hildesheim) quelle che stanno cercando di far tornare in Egitto, ma una tale missione “è però tutt’altro che facile“.
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Grazie Aezio!
Chissà quali saranno gli effetti della crisi mediterranea sulla ricerca archeologica!
E soprattutto, chissà Hawass, uomo sostenuto da Mubarak, c0me ne uscirà… e come i suoi connazionali interpreteranno il suo operato.
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Ecco il perché non si fidano a ridare i reperti:
http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/18/foto/egitto_saccheggiato_il_museo_di_minya-64927710/1/#1
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