Rivelata l’esistenza di Bluehenge

Una ricostruzione di Bluehenge (dailymail.co.uk)
Gli archeologi della Sheffield University guidati da Mike Parker Pearson hanno svelato l’esistenza di un sito preistorico, soprannominato Bluehenge, a soli 2 km di distanza da Stonehenge.
Tutto ciò che resta sono 27 buchi enormi, dentro i quali sono stati trovati frammenti di pietra blu identici a quelli di Stonehenge. L’ipotesi è che i due cerchi coesistettero per centinaia d’anni, fino a quando le pietre di Bluehenge vennero riutilizzate per uno degli ampliamenti fatti a Stonehenge.
Il nuovo circolo di pietre è stato dissotterrato in gran segreto questa estate. Grande 18 metri, se ne stima la costruzione a 5000 anni fa: più o meno l’età di Stonehenge, di cui sembra peraltro una versione in miniatura.
Le rocce vennero estratte nelle colline di Preseli, nella contea di Pembrokeshire (Galles), e trasportate fino al fiume Avon, nella contea di Wiltshire. Bluehenge giace proprio alla fine del sentiero rituale che collegava Stonehenge al fiume Avon. I dettagli della scoperta verranno pubblicati a febbraio.
Aggiornamento: Sono state pubblicate alcune foto degli scavi e viene proposta una teoria su quale fosse la funzione di Bluehenge.
Aggiornamento/2: L’archeologo Ramilisonina parla di Bluehenge ed esplora le similitudini fra i rituali funebri del Madagascar e dell’Inghilterra neolitica.
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