Nuovi crolli nell’abbazia di San Leonardo a Siponto, e nel Castello di Montecuccolo

Dopo i crolli a Pompei e l’allagamento del villaggio preistorico di Nola è crollata anche la Taverna dei Cavalieri Teutonici dell’abbazia di San Leonardo in Lama Volara a Siponto, in provincia di Foggia.

Le intemperie hanno raso al suolo l’ultimo resto di copertura, ancora in piedi, dei ruderi della taverna, costruita nel 1327, a ridosso del recinto di mura conventuali volute dai teutonici.

Si tratta di una superficie di grande importanza, visto che si trova nel mezzo della cosiddetta “Via Sacra Langobardorum“, un percorso di origine medievale che collega la francese Mont Saint-Michel alla pugliese Monte Sant’Angelo, città dell’arcangelo Michele.

(La Repubblica)
(La Repubblica)

Questa tragedia culturale ed economica per l’intera Puglia, paventata da diversi anni dall’azienda di promozione turistica e dalla proloco di Manfredonia, “è dovuta agenti atmosferici, ma anche dall’incuria. Un crollo che ci fa capire quanto sia importante intervenire e farlo subito”, ha detto Sandro Mondelli, vicepresidente della proloco sipontina. Tre anni fa, l’allora presidente del Parco Nazionale del Gargano Giandiego Gatta aveva pensato di destinare i finanziamenti del Pis n. 15 “Gargano”, per una somma di un milione e mezzo di euro, proprio all’abbazia di San Leonardo.

Nell’abbazia del dodicesimo secolo sarebbe stata realizzata una sorta di “Porta del Gargano”, con un centro accoglienza, uno sportello informativo e un auditorium. Per fare questo, c’era bisogno di un comodato d’uso da parte della curia vescovile, che avrebbe gestito San Leonardo per un mese all’anno, ma per l’allora arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo Domenico D’Ambrosio, il termine di vent’anni era eccessivo, oltre al fatto che la curia aveva in mente di realizzare un centro per l’accoglienza di sacerdoti e pellegrini. Questo però non è avvenuto.

Con quel finanziamento, il parco dirottò il denaro alla vecchia caserma della Forestale di Vergone del Lupo e all’abbazia di Monte Sacro.

(La Repubblica)
(La Repubblica)

Oltre a quello della taverna dei cavalieri (che si trova in un terreno privato), è imminente anche il crollo del chiostro del convento, già puntellato, ma pericolante, se non verranno prese iniziative per salvaguardarlo.

Il dramma dell’abbazia è giunta in contemporanea con la spiacevole notizia del mancato finanziamento dell’8×1000, destinato a un primo lotto di messa in sicurezza della parte conventuale del complesso.

Un altro crollo si è invece verificato a Pavullo nel Frignano (Modena), dove è definitivamente crollata una porzione delle mura del castello di Montecuccolo.

I lavori di restauro, durati decenni, si erano conclusi nel 2009 e, riporta la Gazzetta di Modena, avevano salvato il castello dalla rovina. Ciononostante una prima breccia si era già aperta nel gennaio del 2010, e nel corso dell’anno la situazione si era aggravata, fino a quando l’intera porzione delle mura è crollata (pare nella notte del 23 dicembre).

(Facebook)
(Facebook)
(Facebook)

Il coordinatore per il Frignano della Lega Nord, Gian Paolo Cintori, ha chiesto all’amministrazione comunale “per quale motivo non [è] intervenuta quando, quasi un anno fa, ha iniziato ad aprirsi la breccia, che ha poi visto l’ulteriore crollo nei giorni scorsi con l’aggravamento della situazione”.

“Negli ultimi anni – replica il sindaco Romano Canovi – sono stati investiti sul castello circa 10 milioni di euro. Il crollo non ne impedisce la fruibilità e, appena le condizioni del tempo lo permetterranno, cercheremo i fondi per sistemare tutto. Certo, visti i tagli del Governo, nel quale la Lega ha un peso determinate, alla cultura, non sarà facile trovarli”.

Fonte: La Repubblica, Gazzetta di Modena, il Giornale.

Lascia un commento