Ricostruito il volto di un Pitto assassinato brutalmente

(University of Dundee)
(University of Dundee)

Una squadra di ricercatori dell’Università di Dundee ha ricostruito il viso di un uomo delle tribù dei Pitti, il cui scheletro era stato scoperto in una grotta nelle Highlands scozzesi, sulla penisola di Black Isle.

L’esame delle ossa ha rivelato che subì almeno cinque gravi ferite alla testa: i denti dell’arcata destra erano rotti; la parte sinistra della mascella fratturata; dietro la testa c’era un’altra frattura, probabilmente causata dalla caduta dopo i primi due colpi; un’altra ferita gli aveva poi trapassato la testa. Una quinta ferita in cima alla testa, infine, sarebbe stata causata da un’arma diversa, più grande.

Stando alla datazione al radiocarbonio, l’uomo morì circa 1.400 anni fa. L’archeologo a capo dello scavo Steven Birch ha raccontato che l’uomo venne poi sepolto con cura. Non si conoscono le ragioni del brutale omicidio.

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Il più antico forte dei Pitti

(Università di Aberdeen)
(Università di Aberdeen)

La datazione al radiocarbonio rivela che un forte pittico sopra uno scoglio noto come Dunnicaer, in Scozia, risale tra il III e il IV secolo d.C., il che lo rende il più antico forte dei Pitti conosciuto al momento. I Pitti erano una confederazione di tribù formatasi nella Scozia nord-orientale durante la tarda antichità.

Gli archeologi dell’Università di Aberdeen hanno avuto bisogno dell’assistenza di alpinisti professionisti per raggiungere il sito per gli scavi, condotti lo scorso aprile. I loro sforzi sono stati ricompensati con i resti di fortificazioni in legno e pietra, pavimenti e un focolare in pietra. Continua a leggere “Il più antico forte dei Pitti”