Ricostruito il volto di un Pitto assassinato brutalmente

Una squadra di ricercatori dell’Università di Dundee ha ricostruito il viso di un uomo delle tribù dei Pitti, il cui scheletro era stato scoperto in una grotta nelle Highlands scozzesi, sulla penisola di Black Isle.
L’esame delle ossa ha rivelato che subì almeno cinque gravi ferite alla testa: i denti dell’arcata destra erano rotti; la parte sinistra della mascella fratturata; dietro la testa c’era un’altra frattura, probabilmente causata dalla caduta dopo i primi due colpi; un’altra ferita gli aveva poi trapassato la testa. Una quinta ferita in cima alla testa, infine, sarebbe stata causata da un’arma diversa, più grande.
Stando alla datazione al radiocarbonio, l’uomo morì circa 1.400 anni fa. L’archeologo a capo dello scavo Steven Birch ha raccontato che l’uomo venne poi sepolto con cura. Non si conoscono le ragioni del brutale omicidio.
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