Decifrato un diploma militare romano
Voleva sposarsi ed avere figli già romani cives alla nascita, Lucio Camelio Severo figlio di Lucio, della tribù Palatina di Puteoli (Pozzuoli), e il «diritto di connubio» gli spettava avendo egli prestato servizio come pretoriano nella Undicesima Coorte Urbana di Roma. Congedato dopo 20 anni in servizio di ordine pubblico nella turbolenta capitale dell’impero, chiese e ottenne il permesso di sposare una donna che non era cittadina romana («peregrina») nella sua fattoria sulla strada fra Pozzuoli e Quarto.
Il permesso arrivò inciso sul bronzo: una tavoletta di 14 per 11 centimetri che adesso si trova nella trasparente teca del Museo dei Campi Flegrei diretto da Paola Miniero.


