Chi era Sattjeni? Trovata la tomba di una potente nobile egizia

(Alejandro Jiménez Serrano)
(Alejandro Jiménez Serrano)

Due occhi dipinti su una bara egizia recentemente scoperta sembrano fissare lo sguardo anche dopo millenni, come se conservassero in qualche modo i segreti dell’antica nobiltà egizia.

La bara, scoperta quest’anno nella necropoli di Qubbet el-Hawa, davanti alla città di Assuan, apparteneva a un’importante donna locale, Sattjeni, figlia di un governatore (un nomarca), moglie di un altro e madre di altri due, dice l’archeologo a capo degli scavi Alejandro Jiménez-Serrano (Università di Jaén, Spagna).

Il corpo mummificato di Sattjeni era sepolto in due bare di legno di cedro importato dal Libano. Sebbene la bara esterna si sia degradata nei 4.000 anni passati dalla morte di Sattjeni, la bara interna è stata trovata in condizioni eccellenti.

(Alejandro Jiménez Serrano)
(Alejandro Jiménez Serrano)

Sattjeni non faceva parte della famiglia reale, ma la sua famiglia praticava strategie da reali per mantenere il loro potere: sposò il vedovo di sua sorella, mentre la sua famiglia stessa si associò alla divinità a testa di ariete Khnum. Un po’ come i faraoni, che si sposavano tra consanguinei per conservare il potere in famiglia e dicevano di discendere dagli dèi.

Intervistata da Live Science, Jiménez-Serrano ha rivelato molto dei sui scavi a Qubbet el-Hawa e sulla vita di Sattjeni.

LS: Ci racconti degli scavi a ovest di Assuan. Che tipo di manufatti e strutture avete trovato in questo sito? Per cosa era utilizzata quest’area durante il Medio Regno (2.000 – 1.700 a.C. circa)?

Jiménez-Serrano: Qubbet el-Hawa è una delle necropoli non reali più importanti dell’antico Egitto. La sua importanza giace nella grande quantità e qualità delle iscrizioni biografiche incise nelle facciate dei complessi funerari. La necropoli era usata principalmente per seppellire i più alti ufficiali della vicina città di Elefantina, la capitale della provincia egizia più a sud, alla fine del III millennio e all’inizio del II (2.200 – 1.775 a.C.). I governatori venivano sepolti insieme ai loro parenti; i membri delle loro corti (ufficiali e personale di servizio) erano seppelliti in altre tombe più piccole e meno decorate. Di conseguenza, oggi, conosciamo l’esistenza di 100 tombe, delle quali solo 80 sono state completamente scavate.

Durante il Medio Regno, specialmente nel corso della XII dinastia (1.950 – 1.775 a.C.), i governatori di Elefantina costruirono degli enormi complessi funerari nella necropoli di Qubbet el-Hawa. Alcuni di loro sono splendidamente decorati e hanno delle iscrizioni importanti.

(Alejandro Jiménez Serrano)
(Alejandro Jiménez Serrano)

LS: Come avete scoperto la sepoltura di Sattjeni? Come è successo?

Jiménez-Serrano: Nel 2013, avevamo scoperto la parte superiore di una camera, che apparteneva a una tomba probabilmente del periodo bizantino (V secolo d.C.). Sui muri di questa camera, i copti vi avevano dipinto una preghiera cristiana. Dunque, avevamo pensato che l’area fosse già stata modificata. Tuttavia, alla fine quella camera non era una camera, ma l’inizio di un condotto. Quest’anno abbiamo cominciato lo scavo del condotto e più scavavamo, più sentivamo di avvicinarci a una grande scoperta… e così è successo!

Ricordo che un operaio mi aveva chiamato, e scesi alla fine del condotto, dove c’era una minuscola apertura. Con una torcia riuscivo a vedere all’interno, e la prima cosa che vidi furono dei geroglifici. Più tardi, potemmo determinare che quei geroglifici erano sulle bare della signora Sattjeni.

Il condotto funerario (Alejandro Jiménez Serrano)
Il condotto funerario (Alejandro Jiménez Serrano)

LS: Chi era Sattjeni, e perché era una figura importante?

Jiménez-Serrano: Sattjeni era la seconda figlia di una delle figure più importanti della XII dinastia, il governatore Sarenput II. Sfortunatamente, suo fratello Ankhu morì poco dopo suo padre, e non c’erano altri successori maschi. Perciò lei e sua sorella Gaut-Anuket ebbero il diritto di governare a Elefantina. La sorella sposò un ufficiale chiamato Heqaib e lo fece diventare il nuovo governatore di Elefantina: Heqaib II. Ciononostante, sospettiamo che Gaut-Anuket non visse a lungo, poiché Sattjeni sposò Heqaib II. Ebbero almeno due figli, che divennero governatori di Elefantina coi nomi di Heqaib III e Ameny-Seneb.

LS: Cosa ci dice questa scoperta sulla società durante la XII dinastia?

Jiménez-Serrano: Questa scoperta mostra che le dinastie locali della periferia dello stato emulavano la famiglia reale. Nel caso specifico, possiamo confermare che le donne possedevano i diritti dinastici. Probabilmente, i membri di queste famiglie si sposavano fra di loro come la famiglia reale – fratelli con sorelle – al fine di mantenere il sangue divino “puro”. Non dobbiamo dimenticare che la famiglia di Sattjeni si dichiarava erede di un dio locale.

LS: Come erano fatte le bare, e c’era qualcosa di interessante riguardo la loro costruzione o conservazione?

Jiménez-Serrano: Stiamo ancora cercando di capire perché la bara esterna fosse così rovinata rispetto a quella interna, che era in perfette condizioni. Entrambe erano fatte con lo stesso legno straniero: cedro del Libano. Forse la bara interna era stata trattata con una sostanza organica che non abbiamo ancora identificato.

La maschera funeraria di Sattjeni (Alejandro Jiménez Serrano)
La maschera funeraria di Sattjeni (Alejandro Jiménez Serrano)

Live Science

Ministero Egizio delle Antichità

Un pensiero su “Chi era Sattjeni? Trovata la tomba di una potente nobile egizia

  1. “Questa scoperta mostra che le dinastie locali della periferia dello Stato emulavano la famiglia reale […] Probabilmente, i membri di queste famiglie si sposavano fra di loro – fratelli con sorelle – al fine di mantenere il sangue divino “puro”. Immagino le conseguenze in termini di malattie genetiche.

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