In Cina, nel corso degli scavi nel sito dell’esercito di terracotta, gli archeologi hanno scoperto la balestra più completa finora mai trovata nella famosa tomba del primo imperatore cinese, Qin Shi Huang.
Tra le centinaia di balestre scavate nel passato, questa è quella meglio conservata, con un arco di 145 cm e un corda di 130 cm.

La corda dell’arco ha una superficie liscia che gli esperti ritengono essere fatta con tendine animale invece che tessuto, mentre il meccanismo del grilletto è di bronzo, dice Shen Maosheng, capo del team archeologico.
Shen fa inoltre notare che questa scoperta getta luce su come i Qing – due bastoncini di legno di solito scoperti accanto all’arma – fossero usati per mantenere e trasportare le balestre nell’antichità. Sebbene le fonti menzionino spesso i Qing, la loro funzione non era stata chiaramente identificata fino a questa scoperta.
“Quando abbiamo ripulito i bastoncini, abbiamo scoperto tre buchi equidistanti l’uno dall’altro e concluso che probabilmente erano usati per agganciarvi delle corde su cui appendere le balestre quando non erano in uso”, dice Shen. “Era un buon modo per tenere l’arco e la corda in forma e mantenere così il loro potere nel lungo periodo. Inoltre, il Qing era pratico per fissare le balestre durante il trasporto”.

La gittata delle migliori balestre poteva doppiare quella di un AK47, raggiungendo quasi 800 metri, spiega Yuan Zhongyi, ex curatore del Museo dei Guerrieri di Terracotta di Qin.
La scoperta del set completo della balestra aiuterà gli scienziati a ricrearne un modello più preciso e a calcolarne la gittata accuratamente.
