Armi, gioielli, scarpe: i resti di un forte romano in Scozia
Gli archeologi hanno scoperto le rovine di un forte Romano del I-II secolo d.C. durante la costruzione di un supermercato nella città scozzese di Camelon, vicino a Falkirk, lungo il Vallo Antonino.
Finora sono stati recuperati un’ascia, una punta di lancia, tre o quattro spille, gioielli, monete e 60 paia di scarpe di cuoio.
Sono stati inoltre portati alla luce ossa animali, forni, ceramica sigillata gallica, vetro e altro vasellame.
“Abbiamo le prove di una struttura veramente notevole. Era un forte quadrato con muri di pietra e tre o quattro fossati intorno”, dice Martin Cook, archeologo a capo degli scavi.
Il forte era situato alla frontiera nord-occidentale dell’impero romano ed aveva un ruolo strategico importante, oltre ad essere una delle zone più densamente popolate della Scozia in epoca romana.
“Il forte romano di Camelon – spiega Cook – era una delle fortezze più importanti in Scozia. Aveva un porto ed era in una posizione centrale in Scozia. È antecedente al Vallo Antonino e sarebbe stato utilizzato mentre questo veniva costruito. Le navi vi arrivavano tramite il fiume Carron”.
Si stima che al momento sia stato scavato solo il 5-10% del forte, con molti altri reperti da scoprire dalle future generazioni di archeologi.
Alcuni degli oggetti recuperati verranno messi in mostra nel sito per un mese.
Altri due scavi nei pressi del sito, uno effettuato all’inizio del ‘900, l’altro negli anni ’70, avevano già trovato segni di occupazione romana.