Altro aggiornamento di Zahi Hawass:
Ancora, voglio dire a tutti che tutti gli scontri e i fuochi visti nella piazza Tahrir che molte persone hanno visto in televisione ieri (2 febbraio) non hanno colpito il Museo Egizio del Cairo, per niente. Sono stato in contatto col museo per tutta la notte […].
Quando alcune persone hanno visto bruciare una macchina, hanno cominciato a dire che anche il museo stava bruciando. Le persone che diffondono queste voci sono degli idioti, perché, come dico in ogni mio comunicato, se il Museo Egizio è al sicuro, l’Egitto è al sicuro. Se ci fosse un incendio vicino al museo, ci sarebbero i vigili del fuoco proprio lì fuori che lo spegnerebbero subito.
Sono l’unica fonte che continua a dire la verità sulle antichità e queste voci sono volte a mettere in cattiva luce gli egiziani. Se succedesse qualcosa al museo, lo direi coraggiosamente a tutti perché sono uomo d’onore, e non vi nasconderei mai niente. Dal profondo del mio cuore dico a tutte le persone che sono il guardiano di questi monumenti che appartengono al mondo intero.
La televisione ha riportato che i monumenti di Saqqara sono stati danneggiati e gli oggetti rubati – questo non è vero. L’esercito è incaricato di progettere il sito; ho chiamato il generale là 5 minuti fa (sono le 10:30 del 3 febbraio) e mi ha informato che Saqqara è al sicuro e tutti i monumenti sono salvi; niente è rovinato o rubato […].
Se succede qualcosa lo dirò. Voglio che la gente sappia che solo due cose sono successe finora: 1) L’irruzione nel Museo Egizio, che è risultato in 70 oggetti rotti ma tutti restaurabili, e 2) l’irruzione nel deposito di Qantara, nel Sinai. Non sappiamo esattamente quanti oggetti siano stati rubati, ma un totale di sei casse sono state prese. Tutti questi oggetti provengono da scavi e dal Museo di Port Said. Fino ad oggi 288 di loro sono già ritornati, e sono sicuro che qualunque altro manufatto ancora mancante dal deposito verrà portato indietro.
Vorrei che tutti si rilassassero, e sapessero che io sono qui e noi teniamo gli occhi aperti. Vorrei che le persone sapessero che dopo nove giorni di proteste i monumenti sono salvi. Perché? Perché il popolo egiziano li sta proteggendo.
Zahi Hawass
Fonte: SCA.