
Il terzo rilevamento nazionale delle reliquie culturali della Cina (cominciato nell’aprile 2007) ha portato alla luce più di 700 km della Grande muraglia.
Una parte, ben preservata, è stata scoperta nella contea di Jinta (provincia di Gansu) in posti remoti non abitati del deserto del Gobi.
Il vicedirettore del dipartimento della cultura Liang Shilin afferma: “Abbiamo trovato 15 sezioni con una lunghezza totale di 26 km di antiche mura e tre torri di guardia (beacon) costruiti sotto la dinastia degli Han occidentali (206 a.C. – 24 d.C.) nel nostro paese recentemente durante il rilevamento su scala nazionale”.
“Dato che le costruzioni antiche erano costruite in remote aree montagnose e desertiche, i resti della Muraglia erano ben protetti senza essere distrutti dalle attività umane. Sono stati solo distrutti in parte da alluvioni e tempeste di sabbia”, aggiunge Liu Yulin, archeologo del Jinta Museum.

Nello Shanxxi sono stati invece trovati circa 700 km di Muraglia: 200 km costruiti sotto i Qin (221 – 206 a.C.) e gli Han Occidentali (206 a.C. – 24 d.C.); 500 km sotto i Sui (581 – 618 d.C.).

La cosa è meno unica di quanto si potrebbe credere. Lo scorso settembre, i topografi avevano trovato un’altra sezione della Muraglia non ancora registrata (vedi qui): lunga 11 km, si trova nella provincia di Jilin.

Ovviamente la Grande Muraglia, finora stimata a 8852 km, non è una singola costruzione che si estende senza interruzioni. È una serie di mura costruite vicine (in gran parte staccate) ed edificata poco a poco tra il V secolo a.C. e il XVI secolo d.C. (qui una mappa completa).
Fonti: China Daily; Heritage-Key