Senet contro Lewis

I giochi da tavolo, si sa, hanno un’antica origine. Ogni antica civiltà, da quelle sudamericane a quelle cinesi, aveva i suoi.

Il senet di Tutankhamon (Sandro Vannini)

Attualmente il più antico gioco da tavolo, datato al 3500 a.C., è il senet egizio. Il gioco è addirittura menzionato nel Libro dei morti e si credeva che i vincitori fossero protetti da potenti dèi come Ra, Thoth e Osiride.

Si giocava su una plancia di trenta caselle, mentre, sul retro, una seconda plancia di venti caselle veniva usata per un altro gioco chiamato tjau. Non si sa con certezza quali fossero le regole del gioco.

Ben quattro set sono stati scoperti nella tomba di Tutankhamon; erano fatti di uno splendido avorio scolpito a mano nel 1333 a.C.

Gli scacchi dell'isola di Lewis (Sean Williams)

Un altro famoso gioco da tavolo sono gli scacchi dell’isola scozzese di Lewis – un set di 78 pezzi di origini nordiche splendidamente scolpiti nell’avorio di tricheco e osso di balena. Risalgono al XII secolo d.C. e potrebbero essere gli unici esempi completi di scacchi medievali.

In verità potrebbe anche non trattarsi di scacchi: secondo una recente ricerca i pezzi avrebbero potuto essere usati per il Hnefatafl, un gioco medievale scandinavo di guerra, non dissimile dagli scacchi ma giocato su una plancia più grande e con più pezzi.

Si presume che i pezzi – 8 re, 8 regine, 16 vescovi, 15 cavalieri, 12 torri e 19 pedoni – vennero scolpiti a Trondheim, capitale norvegese fino al 1217.

È probabile che vennero persi o abbandonati da un qualche mercante nordico o che appartenessero a qualche re, signore o vescovo.

Attualmente, 67 pezzi sono conservati al British Museum, mentre gli altri 11 si trovano al Royal Museum of Scotland. Le due collezioni verranno in parte riunite per un tour in Scozia nel 2010 e nel 2011.

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