Questa sezione è dedicata alle scoperte archeologiche che non trovano un proprio spazio giornaliero, ma che sono comunque meritevoli di attenzione.
La sommersa città micenea di Pavlopetri, davanti alle coste della Laconia (Grecia), è più antica di quanto si pensasse.
Infatti, sebbene finora la si facesse risalire al 1600 – 1000 a.C., le ceramiche e i 150 m² di nuovi edifici scoperti portano gli insediamenti all’Età del bronzo, da almeno il 2800 al 1100 a.C. Nel sito potrebbe essere identificato un megaron.

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Il geografo Nicholas Howarth ha condotto l’ultima spedizione alla ricerca del leggendario labirinto del Minotauro costruito da Dedalo, e sostiene che potrebbe trovarsi in un posto diverso da Cnosso.
Sempre che sia esistito, il labirinto potrebbe in verità essere una abbandonata cava di pietre piena di tunnel sotterranei a Gortina (o Gortyna).
A Creta ci sarebbe poi un terzo sito a contendersi la sede del Labirinto: la grotta di Skotino.

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La statua di una testa di ragazzo trovata nel palazzo Romano di Fishbourne (Inghilterra) e finora ritenuta appartenere a re Cogidubno o un membro della sua famiglia, è stata scannerizzata per ricostruire le parti mancanti del volto.
Con grande sorpresa, i ricercatori Miles Russell e Rob Symmons hanno potuto constatare che si tratta del giovane Nerone: i tratti assomigliano infatti alle sole altre due immagini che abbiamo (conservate a Parigi e Parma).
Non ci sono tuttavia prove che Nerone abbia mai visitato Fishbourne.

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Gli scavi nella città di Jableh (Siria) condotti vicino al teatro Romano hanno portato alla luce delle terme Romane, sebbene vi siano elementi risalenti al periodo Ellenistico. Inoltre, sono stati trovati resti e monete che vanno dai fenici agli ottomani.
L’intero sito copre circa 6000 m², di cui ne sono stati scavati 2000.

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Dopo la bufala delle monete di Giuseppe (nonchè le prime al mondo) arrivano dall’Egitto altre due notizie da prendere con le pinze.
Nell’antica Tanis (o Djanet) è stato scoperto ciò che era un lago sacro nel tempio della dea egizia Mut. Si trova nel sito di San al-Hagar, misura 15 metri per 12 ed è il secondo del suo genere ad essere trovato a Tanis.
Invece ad Alessandria d’Egitto, nel sito di el-Shalalat park, sarebbe stata rinvenuta una statua di Alessandro Magno del periodo della dinastia tolemaica. Secondo alcuni, potrebbe condurre alla sua tomba; secondo altri, si tratterebbe di un’altra figura reale.
Per entrambe le notizie non sono disponibili foto.
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