![Disegno di Ardi (J.H. Matternes) Disegno di Ardi (J.H. Matternes)](https://ilfattostorico.com/wp-content/uploads/2009/10/disegno-di-ardi-j-h-matternes.jpg?w=720)
Dopo 17 anni di studi è stato rivelato su Science il più antico e completo scheletro di un potenziale antenato umano, chiamato Ardipithecus ramidus e noto come “Ardi”.
L’ominide di 4.4 milioni di anni apre un nuovo capitolo sull’evoluzione umana perchè “è tanto prossima a quanto siamo mai venuti a scoprire sull’ultimo antenato comune degli scimpanzé e degli umani”, dice il co-direttore del progetto Tim White. Che aggiunge: “Questo non è un comune fossile. Non è uno scimpanzé. Non è un essere umano. Ci mostra cosa eravamo.”
L’effettivo ultimo antenato comune fra noi e gli scimpanzé, ovvero “l’anello mancante”, probabilmente visse fra i 5 e i 10 milioni di anni fa, perciò Ardi si trovava fra quella ancora sconosciuta specie e l’australopiteco (la famosa Lucy è di 3.2 milioni di anni). E siccome sia l’Ardipitico sia l’Australopiteco sono stati trovati nello stesso sito (nella depressione di Afar in Etiopia), White avanza l’ipotesi che dal primo discenda il secondo, e da questo l’essere umano.
Dal 1992 sono stati dissotterrati un totale di 110 fossili di almeno 36 diversi Ardipithecus. Ardi è il più completo fra questi: di lei sono rimasti teschio, denti, braccia, mani, bacino, gambe e piedi. I ricercatori hanno concluso che erano onnivori abitanti sia della terra sia degli alberi.
Si sospetta inoltre che usassero semplici strumenti come rametti e foglie, ma nessun oggetto in pietra. “Credetemi, li abbiamo cercati”, dice White, e aggiunge che i primi strumenti in pietra conosciuti risalgono a 2.6 milioni di anni fa.
Sono due le caratteristiche che indicano la distanza che prese Ardi dalle altre scimmie:
- la possibilità di camminare su due piedi. Il prof. Owen Lovejoy sospetta che i maschi fossero legati a specifiche femmine, aiutandole a raccogliere e a portare cibo. La necessità di avere le mani libere avrebbe favorito i maschi bipedi. Anche le femmine si evolvettero in questo senso per il bisogno di educare e trasportare i “bambini”.
- la riduzione dei canini. Lovejoy li chiama “armi di aggressione” e suggerisce che i maschi di Ardipithecus non fossero ostili l’un l’altro quanto lo sono gli scimpanzé odierni, dotati di grandi canini.
![Ardi (J. H. Matternes) Ardi (J. H. Matternes)](https://ilfattostorico.com/wp-content/uploads/2009/10/ardi-j-h-matternes.jpg?w=720)
![Disegno dello scheletro di Ardi (J.H. Matternes) Disegno dello scheletro di Ardi (J.H. Matternes)](https://ilfattostorico.com/wp-content/uploads/2009/10/disegno-dello-scheletro-di-ardi-j-h-matternes1.jpg?w=720)
![Ardipithecus ramidus (nel centro) fra uno scimpanzé (a sinistra) e un Australopithecus afarensis (J. H. Matternes e National Geographic) Ardipithecus ramidus (nel centro) fra uno scimpanzé (a sinistra) e un Australopithecus afarensis (J. H. Matternes e National Geographic)](https://ilfattostorico.com/wp-content/uploads/2009/10/ardipithecus-ramidus-nel-centro-fra-uno-scimpanze-a-sinistra-e-un-australopithecus-afarensis-j-h-matternes-e-national-geographic.jpg?w=720)
![Il teschio di Ardi (Science/AAAS) Il teschio di Ardi (Science/AAAS)](https://ilfattostorico.com/wp-content/uploads/2009/10/il-teschio-di-ardi-science-aaas.jpg?w=720)
![Immagine dei denti di essere umano moderno, di Ardi e di scimpanze (Science/AAAS) Immagine dei denti di essere umano moderno, di Ardi e di scimpanze (Science/AAAS)](https://ilfattostorico.com/wp-content/uploads/2009/10/immagine-dei-denti-di-essere-umano-moderno-di-ardi-e-di-scimpanze-science-aaas1.jpg?w=720)
![La mano digitalizzata di Ardi (Science/AAAS) La mano digitalizzata di Ardi (Science/AAAS)](https://ilfattostorico.com/wp-content/uploads/2009/10/la-mano-digitalizzata-di-ardi-science-aaas.jpg?w=720)
![Il piede di Ardi (Science/AAAS) Il piede di Ardi (Science/AAAS)](https://ilfattostorico.com/wp-content/uploads/2009/10/il-piede-di-ardi-science-aaas.jpg?w=720)
![L'area del ritrovamento (National Geographic) L'area del ritrovamento (National Geographic)](https://ilfattostorico.com/wp-content/uploads/2009/10/larea-del-ritrovamento-national-geographic.jpg?w=720)
![Ai tempi la zona era un umido e fresco bosco (Dr. Tim White) Ai tempi la zona era un umido e fresco bosco (Dr. Tim White)](https://ilfattostorico.com/wp-content/uploads/2009/10/ai-tempi-la-zona-era-un-umido-e-fresco-bosco-dr-tim-white.jpg?w=720)
![Ci sono voluti 15 anni per estrarre le fragili ossa (Science/AAAS) Ci sono voluti 15 anni per estrarre le fragili ossa (Science/AAAS)](https://ilfattostorico.com/wp-content/uploads/2009/10/ci-sono-voluti-15-anni-per-estrarre-le-fragili-ossa-science-aaas.jpg?w=720)
4 pensieri su “Il più antico antenato “umano”: Ardi”