Gli archeologi dell’INAH hanno scoperto sette siti Maya del tardo periodo preclassico nella penisola dello Yucatan, in Messico.
I siti – Oxmul, Polok Ceh, Nichak, Cuzam, Chan Much, Tzakan e Chankiuik – sono stati trovati nei pressi dell’odierna Sitpach, in un’area di circa 1.000 ettari. La loro scoperta dimostra che il nord dello Yucatan venne abitato molto prima di quanto si pensasse.
I siti sono stati datati tra il 400 a.C. e il 200 d.C. Finora, gli esperti credevano che il nord dello Yucatan fosse stato abitato solo a partire dal periodo classico (200-600 d.C.). Dice l’archeologo Luis Raúl Pantoja Díaz, coordinatore del Proyecto Arqueológico Región Mérida (Parme): “Sono aree della città di Merida che si credeva non fossero popolate da gruppi pre-ispanici così antichi, dato che si tratta di terre non produttive”.
Gli archeologi hanno trovato edifici, frammenti di ceramica e luoghi di sepoltura.