I Pueblo commerciavano turchese per cioccolato

Il cioccolato potrebbe aver fornito un dolce stimolo al commercio tra le antiche società del nord e del sud delle Americhe. Una nuova analisi chimica di reperti archeologici, pubblicata sul Journal of Archaeological Science, dimostra che i Pueblo, abitanti in quello che oggi è il sud-ovest degli Stati Uniti, bevevano una bevanda a base di cacao che veniva importato da popoli dell’America centrale.

L’ipotesi dall’archeologa Dorothy Washburn, autrice della ricerca, è che i gruppi di Pueblo e una società a sud abbiano commerciato turchese per cacao mesoamericano per cinque secoli, dal 900 al 1400 circa.

Localizzazione di Pueblo Bonito (wiki)
Il Mesoamerica (wiki)

Lo studio della Washburn è stato ispirato da una ricerca del 2009 che documentava l’esistenza di residui di cacao in tre giare rinvenute a Pueblo Bonito, una “Grande Casa” situata all’interno del Chaco Canyon, nel Nuovo Messico. Occupata tra l’850 ed il 1150 circa, tale complesso comprendeva almeno 800 stanze.

Quella scoperta aveva sorpreso molti archeologi, che per molto tempo avevano pensato che le culture del sud-ovest degli Stati Uniti e del Mesoamerica ebbero contatti minimi.

Eppure al Chaco Canyon erano già stati ritrovati resti di are, campanelli di rame e oggetti decorativi che devono essere arrivati dal Mesoamerica, osserva l’archeologo Ben Nelson dell’Arizona State University di Tempe: “Scoprire che quel consumo di cacao era molto più diffuso rafforza [l’idea] di regolari scambi con le popolazioni in Mesoamerica”, dice.

L'interno di un edificio restaurato a Pueblo Bonito (file photo)

Washburn e i suoi colleghi hanno identificato tracce di teobromina, una sostanza chimica presente nelle piante di cacao, in 50 delle 75 brocche e ciotole analizzate che erano state trovate nei pressi di Pueblo Bonito in alcuni villaggi agricoli abitati da contadini di basso rango e all’interno di tombe di membri dell’élite. Dunque, apparentemente, tutta la società Pueblo consumava cacao.

Recipienti come questi trovati a Chaco Canyon contenevano le tracce di cioccolato (American Antiquity)

Ma c’è di più: altri scienziati hanno scoperto che il turchese delle miniere del Nuovo Messico è lo stesso trovato in vari siti mesoamericani, compreso il sito Maya di Chichen Itza. Secondo Washburn, le miniere del sud-ovest degli Stati Uniti, e non quelle del Messico o America centrale, contengono il turchese di alta qualità usato per le tessere di mosaico dei disegni mesoamericani.

Gli scavi in vari piccoli siti Pueblo nel Chaco Canyon suggeriscono che il turchese veniva qui trasformato in gioielli e altri articoli di lusso. Spiega Washburn: “I lavoratori di turchese potrebbero essere stati pagati in cacao. Questo avrebbe dato anche popolazione non elitaria l’accesso al cacao”.

Fonte: Science News, National Geographic, Journal of Archaeological Science.

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