Le immagini dei popoli incontattati del Brasile

Le immagini mostrano una comunità prospera e forte con ceste piene di manioca e papaia appena raccolte nei loro orti (Gleison Miranda/FUNAI/Survival)
(corriere.it)
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La star cinematografica Gillian Anderson è scesa in campo per aiutare l’associazione Survival International a difendere alcune delle ultime tribù incontattate rimaste al mondo e ha prestato la sua voce a un video straordinario (raggiungibile a questo indirizzo).

Le sequenze mostrano gli Indiani incontattati che vivono lungo il confine tra il Brasile e il Perù in modo del tutto inedito. Il filmato costituisce in assoluto la prima ripresa aerea di una comunità isolata.

(Survival International)

“Quello che le immagini di questo prezioso filmato dimostrano in modo potente” ha commentato la Anderson, “è che si tratta di un popolo fiducioso e in perfetta salute. Spero che siano lasciati soli – ma questo potrà succedere solo se fermeremo i taglialegna”.

Le immagini sono state riprese dalla BBC in collaborazione con il governo brasiliano per la nuova serie della BBC1 “Human Planet” (trasmessa il 3 febbraio). Il governo brasiliano ha autorizzato Survival a usarle per difendere i diritti dei popoli isolati. Le fotografie della stessa tribù sono state diffuse da Survival in tutto il mondo all’inizio della settimana.

L’uomo, con il corpo dipinto con l’annatto, è nell’orto della comunità, in mezzo ai banani (Gleison Miranda/FUNAI/Survival)
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Uomini con il corpo dipinto di tinture vegetali rosse e nere osservano l’aereo dei funzionari del governo brasiliano (Gleison Miranda/FUNAI/Survival)
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La copertura mediatica data alla storia a livello internazionale ha già costretto il governo peruviano a intervenire – le autorità hanno annunciato che collaboreranno con il dipartimento agli Affari Indigeni del Brasile (FUNAI) per proteggere tutta la zona in modo più efficace.

La sopravvivenza della tribù è messa a rischio dalla penetrazione massiccia e illegale di taglialegna nel versante peruviano del confine. Le autorità brasiliane ritengono che l’invasione stia spingendo gli Indiani isolati peruviani verso il Brasile, e che i due popoli possano entrare in conflitto o essere decimati dalle malattie importate dall’esterno.

“Il gravissimo pericolo che incombe sul futuro dei popoli incontattati dovrebbe preoccupare il mondo intero” ha commentato Stephen Corry, direttore generale di Survival. “Il sostegno di Gillian Anderson ci aiuterà a richiamare ancor più attenzione sul problema – la pressione dell’opinione pubblica è vitale per mettere fine a secoli di massacri e genocidi.”

Fonte: Survival International.

P.S. A questo indirizzo c’è un’immagine interattiva che descrive in inglese alcune caratteristiche della tribù. Viene inoltre sottolineato che NON si tratta di una tribù “sconosciuta” o “perduta” (come riportano alcuni quotidiani): il governo brasiliano la monitora da 20 anni e la fa vivere in una riserva apposita.

6 pensieri su “Le immagini dei popoli incontattati del Brasile

    1. Caro Maro,

      gli utensili che si vedono nelle immagini potrebbero essere stati abbandonati dai taglialegna che invadono le loro terre, oppure essere frutto di scambi sporadici con altri gruppi di indigeni che abitano nelle vicinanze.

      Questi popoli non sono “sconosciuti” né ignari del mondo che li circonda. Non siamo stati noi a scoprirli: sono lì da tempo immemorabile e se avessero voluto stabilire un rapporto con il mondo circostante, avrebbero certamente trovato il modo per farlo. Sanno dell’esistenza del mondo esterno anche perché molto spesso sono i sopravvissuti di massacri e violenze terribili. Vogliono semplicemente restare isolati perché il contatto ha sempre portare loro solo morte e distruzione.

      Per avere altre informazioni a riguardo visita http://www.survival.it

      Grazie,
      Survival

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  1. Grazie mille per avere pubblicato questo post: è molto importante far circolare la notizia il più possibile.

    Tutto ciò di cui questi popoli hanno bisogno è che il loro territorio sia protetto, in modo da poter decidere da soli della loro vita. Potranno continuare a prosperare solo se verranno rispettati i loro diritti e l’arma più efficace che abbiamo per ottenere questo risultato è la forza dell’opinione pubblica: la mobilitazione mondiale può davvero ribaltare le sorti di interi popoli. È già accaduto molte volte in passato e continueremo a lottare per un cambiamento radicale di mentalità e atteggiamento da parte di istituzioni e aziende.

    Ognuno di noi può fare la differenza! Su http://www.survival.it c’è una petizione da firmare on-line e tante informazioni su come aiutare le tribù incontattate e altri popoli minacciati. Per essere sempre aggiornati sulle nostre campagne basta iscriversi alla newsletter elettronica mensile su http://www.survival.it/notizie/newsletter e seguirci su FaceBook http://www.facebook.com/survivalit

    Grazie,
    Survival International
    info@survival.it

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  2. Nessuna tribù è sconosciuta, ma ha contatti almeno con quelle immediatamente confinanti. Attraverso questi contatti possono arrivare oggetti “anacronistici”, mediante baratto, utilizzati volentieri dai nativi perché più pratici ed efficaci

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