Raggiunta la fine del tunnel della tomba di Seti I

Dopo più di 40 anni, gli archeologi hanno finalmente raggiunto la fine del tunnel il cui inizio era stato scoperto all’interno della tomba di Seti I.

Purtroppo, non conduce ad una camera funebre del faraone: il tunnel si interrompe improvvisamente dopo 147 metri.

Seti I dipinto su un muro della sua tomba (Sandro Vannini)
La tomba di Seti I (Heritage-Key)

La tomba di Seti I, situata nella Valle dei Re, venne scoperta nel 1817 da Giovanni Battista Belzoni. Tuttavia solo negli anni ’60 sono cominciati gli scavi sotto la direzione di Sheikh Ali Abdel-Rasoul, il quale però non raggiunse il suo scopo: pulire il tunnel – tagliato nel sostrato roccioso a 130 metri di profondità – presentava condizioni troppo difficili e gli scavatori temevano di provocare un crollo della struttura.

Nel novembre del 2007 è cominciata una seconda missione, condotta da Zahi Hawass, che ha utilizzato un sistema di carrelli di miniera per rimuovere i detriti.

(Egypt's Supreme Council of Antiquities)

Il team ha poi rinforzato le pareti e il soffitto con supporti di metallo e ha coperto la scala originale di pietra per evitare di danneggiarla.

(Egypt's Supreme Council of Antiquities)

Durante gli scavi sono stati scoperti molti ushabti (o shabti, delle statuette funerarie) e frammenti di ceramica datati alla 18′ Dinastia (1569-1315 a.C.), cartigli in calcare di Seti I (che fa parte della 19′ dinastia) e un modello di piccola barca fatta con della cosiddetta faience egizia. Sulle stesse scale sono stati rinvenuti graffiti rossi sopra tre gradini.

Un ushabti rinvenuto (Egypt's Supreme Council of Antiquities)
Un pezzo di calcare (Egypt's Supreme Council of Antiquities)

Al di là della sezione parzialmente scavata dagli uomini di Abdel-Rasoul, il team di Hawass si è imbattuto in un grande corridoio lungo 25.6 metri e largo 2.6. All’inizio di questo passaggio si trovava una porta falsa decorata con del testo ieratico (la forma di scrittura dell’Antico Egitto), delle istruzioni per gli operai: “Spostare verso l’alto lo stipite della porta e allargare il corridoio” (“Move the door jamb up and make the passage wider“).

Una volta pulito questo passaggio, ci si è poi trovati di fronte a una scala di 54 gradini lunga 6 metri – l’ultima parte del tunnel, che finisce improvvisamente.

Una delle decorazioni trovate sui muri del tunnel (Egypt's Supreme Council of Antiquities)

Hawass ipotizzava che il tunnel potesse avere valenza simbolica (magari come un cammino verso la grotta nascosta del dio Sokar), oppure che conducesse alla vera camera funebre di Seti I, ma alla luce dei risultati ottenuti pensa invece che il faraone stesse cercando di costruire una tomba segreta… all’interno della sua tomba.

Secondo Hawass, gli operai e gli artisti finirono la tomba di Seti I (KV17) durante il suo ventennale regno e poi cominciarono a scavare il tunnel. Quando il faraone morì, però, suo figlio Ramses II fermò i lavori e seppellì suo padre.

È probabile – continua Hawass – che Ramses II si inspirò al padre e fece costruire un ‘suo’ tunnel nella sua tomba nella Valle dei Re. Questo, almeno, è ciò che sta cercando una spedizione egiziana in quella tomba.

Fonte: Heritage-Key.

Aggiornamento: National Geographic ha pubblicato altre immagini.

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