Il primo studio del DNA di mummie reali egizie/2

Ricostruzione facciale di Tutankhamon (Supreme Council of Antiquities, Egypt, and National Geographic Society, 2005)

Pochi giorni fa sono stati pubblicati sul Journal of the American Medical Association i risultati del primo studio del DNA mai condotto su 16 mummie reali egizie (vedi qui).

Tra i vari risultati è stato ricostruito l’albero genealogico di Tutankhamon (figlio di Akhenaton e nipote di Amenhotep III) e ne sono state identificate le cause di morte (incesto dei genitori che aggravò il sistema immunitario e causò deformazioni quali piede equino e morbo di Köhler, poi malaria e frattura del femore).

In una conferenza stampa tenutasi mercoledì, Zahi Hawass ha svelato nuovi elementi sul lignaggio di Tutankhamon e sulla sua morte.

(Discovery Channel)

Hawass ha confermato le conclusioni principali dello studio e dice che il padre di Tutankhamon era verosimilmente il ‘faraone eretico’ Akhenaton (che quindi non ne era il fratello), il cui corpo è ora quasi certamente identificato con la mummia KV55.

A sostegno di ciò ci sarebbe un blocco di calcare (ricomposto proprio da Hawass nel 2008) con incisi Tutankhamon e Ankhesenamon seduti insieme. Il testo identifica Tutankhamon come “Figlio carnale del re, Tutankhaten (king’s son of his body, Tutankhaten)”; mentre sua moglie Ankhesenamon come “figlia carnale del re, Ankhesenaten”.

Hawass identifica (forzatamente?) Ankhesenaten con Akhenaton e lo identifica come padre anche di Tutankhamon (vedi sotto).

La madre di Tutankhamon, la cui identità è ancora dubbia, era la mummia nota come “Younger Lady”, sepolta nella tomba di Amenhotep II (KV 35).

Nella stessa tomba è stata trovata la mummia “Elder Lady”, che può ora essere definitivamente identificata come la nonna di Tutankhamon, la regina Tiye.

Hawass aggiunge che probabilmente Tutankhamon morì a causa delle complicazioni risultanti da una grave forma di malaria: “Abbiamo trovato prove dal DNA che dimostrano che aveva una forma di malaria molto grave. Era malato, debole, camminava col bastone”.

“Quando aveva 19 anni e la malaria, cadde [fratturandosi il femore]… Quando cadde, ed era debole a causa della malaria, morì”.

Il professore di radiologia Ashraf Selim, autore dello studio, afferma che la malaria potrebbe essere stata proprio la causa di morte: “Il tipo di malaria trovato è ciò che a volte è detto una malaria maligna dato che la più pericolosa di tutti i tipi e certamente potrebbe averlo condotto alla sua morte”.

In ogni caso Selim non esclude altre cause: “La frattura del suo femore potrebbe aver avuto complicazioni come setticemia (infezione del flusso di sangue) ed embolia lipidica (grasso nel sangue che arrivava ai polmoni). Entrambe possono condurre alla morte di un individuo”.

(Reconstruction by Elisabeth Daynhs; photograph by Kenneth Garrett; copyright; June 2005 National Geographic magazine)

Ci sono però alcuni esperti che hanno espresso cautela e scetticismo, e dubitano che malaria e necrosi dell’osso possano aver causato il decesso di Tutankhamon.

Frank Rühli è a capo dello Swiss Mummy Project all’Università di Zurigo e ha partecipato alle TC eseguite su Tutankhamon nel 2005.

Il lavoro è stato importante e dimostra il valore di moderne tecnologie come la TC e le analisi molecolari. Tuttavia, bisogna essere cauti nell’esprimere diagnosi mediche definite.

C’è ancora una serie di possibili cause di morte che avrebbero potuto interagire: l’infezione dell’osso è possibile, ma senza gli organi interni questa valutazione sarà sempre incompleta.

Dal punto di vista medico la presente condizione della mummia non ci permetterà mai di escludere di escludere tutte le possibilità.

Stephen Buckley, dell’Università di York; lavora alla tomba KV35.

È sorprendente che il DNA possa sopravvivere in queste mummie date le severe condizioni di cui sono stati oggetto questi corpi negli ultimi 3000 anni.

Mi riferisco, per esempio, ai metodi di imbalsamazione, le temperature relativamente alte e gli ambienti ossidanti. Se tutto va bene, esami approfonditi indipendenti e più accurati eseguiti da esperti di DNA antico potrebbero aiutare a spiegare questi sorprendenti risultati.

Gino Fornaciari, direttore della divisione di paleopatologia all’Università di Pisa.

È uno studio scientificamente rigoroso. Effettivamente quel tipo di malaria potrebbe aver causato la sua morte. In ogni caso, la diagnosi della necrosi dell’osso non è chiara dalle immagine pubblicate.

C’è anche la possibilità che la necrosi fosse stata causata dall’infezione della malaria.

Sanjeev Krishna, professore di medicina e parassitologia molecolare alla St George’s, University of London.

Se hai il parassita (della malaria) e arrivi all’età di 19 anni, è probabile che tu abbia sviluppato una qualche immunità.

Fonti: Discovery; The Times; Al Ahmra.

***

Aggiornamento: Antonio Crasto fa notare che l’analisi del DNA ha dimostrato che la mummia KV55 appartenesse al padre di Tutankhamon, ma non può svelarci la sua identità.

Hawass sostiene che fosse Akenhaton (e non Smenkhkhara o Amenhotep III) per via dell’incisione sopra citata; tuttavia Tutankhaton e Ankhesenpaaton (futuri sposi Tutankhamon e Ankhesenamon) sono detti figli carnali di re, ma non figli carnali di uno stesso re.

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4 pensieri su “Il primo studio del DNA di mummie reali egizie/2

  1. Segnalo un errore nel testo (errata traduzione):
    Sono errate le frasi

    «A sostegno di ciò ci sarebbe un blocco di calcare (ricomposto proprio da Hawass nel 2008) con incisi Tutankhamon e Ankhesenamon seduti insieme. Il testo identifica Tutankhamon come “Figlio carnale del re, Tutankhaten (king’s son of his body, Tutankhaten)”; mentre sua moglie Ankhesenamon come “figlia carnale del re, Ankhesenaten”.
    Hawass identifica (forzatamente?) Ankhesenaten con Akhenaton e lo identifica come padre anche di Tutankhamon (vedi sotto).»

    Il testo inglese “king’s son of his body, Tutankhaten” deve essere tradotto “Tutankhaton, figlio carnale [del re]” e il testo analogo “king’s daughter of his body, Ankhesenpaaten” deve essere tradotta “Ankhesenpaaton, figlia carnale [del re]”.
    La confusione è in parte dovuta al fatto che i due principi: Tutankhaton e Ankhesenpaaton cambiarono nome al momento dell’incoronazione, sostituendo il riferimento al dio Aton con quello al dio Amon.
    È quindi errato dire che Hawass identifica Ankhesenaten con Akhenaton. L’errore di Hawass consiste nell’aver voluto considerare Akhenaton, padre di entrambi i principi, mentre il padre di Tutankhaton potrebbe essere il re misterioso Smenkhkara.

    Nota
    La mancanza nei testo geroglifici delle vocali, porta a differenti traduzioni nelle lingue moderne.
    Il disco solare si traduce in italiano Aton e in inglese Aten, per cui nei testi inglesi si legge Tutankhaten, Ankhesenpaaten e Akhenaten.
    Analogo discorso va fatto per il dio Amon. In inglese e in tedesco si usa rispettivamente la traduzione Amen e Amun.

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    1. A parte l’aver lasciato la forma inglese Tutankhaten (invece dell’italiano Tutankhaton), il testo inglese recita proprio il nome che ho scritto: “king’s daughter of his body, Ankhesenaten”.
      Se lei mi dice che “Ankhesenaten” è Ankhesenpaaton allora la similitudine tra “Ankhesenaten” e Akhenaton cadrebbe.
      Mi sembra però strano che Hawass abbia potuto potuto fare un errore così grossolano. O forse è sbagliata la fonte.

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      1. Evidentemente è un errore della fonte.
        Ankhesenpaaton è la terza figlia di Akhenaton e Nefertiti.
        Di lei si sa che avrebbe sposato Akhenaton, Tutankhaton, Ay.
        Al momento del matrimonio e dell’incoronazione di Tutankhaton i due principi cambiarono il loro nome in Tutankhamon e Ankhesenamon.
        Era chiaramente un segno della restaurazione del culto del dio Amon e un primo atto di cancellazione del culto “eretico” del dio Aton-Ra.

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