Una mummia coperta di tatuaggi

Uno studio pubblicato sulla rivista Nature, ha riportato la scoperta di numerosi tatuaggi di veri e propri oggetti su una donna mummificata 3.000 anni fa. Il risultato della ricerca della bioarcheologa Anne Austin (Università di Stanford) è raro, poiché la maggior parte dei tatuaggi scoperti sulle mummie egizie sono dei semplici punti e linee.
Usando l’illuminazione e i sensori ad infrarossi, Austin e il suo team hanno documentato oltre 30 tatuaggi, forse dei simboli sacri. Molti dei disegni – che includono fiori di loto sulle anche, mucche sul braccio sinistro, babbuini sul collo, e occhi di Horus su collo, spalle e schiena – sono associate alla dea Hathor.