La fondazione greca di Selinunte: muri di argilla e una “sirena”

Gli ultimi scavi a Selinunte hanno portato alla luce la parte più antica della polis greca. Alcuni muri di argilla del VII secolo a.C. testimoniano l’arrivo dei coloni greci, che nella stessa zona edificarono diversi templi. Sotto il tempio A è stata scoperta una falda acquifera, un’altra ragione per cui i primi coloni avrebbero scelto questo luogo per installarsi. Molto interessanti sono il ritrovamento di un amuleto di Horus nella forma di falco e di una sirena, che nella tradizione greca non era metà donna e metà pesce, ma aveva il corpo di uccello. Continua a leggere La fondazione greca di Selinunte: muri di argilla e una “sirena”

Scoperta l’offerta votiva per la dea Atena ad Elea: elmi, scudo e ceramiche “sacre”

L’elmo greco calcidico scoperto a Elea (Velia) (@ Ministero della Cultura)

Gli archeologi italiani hanno effettuato un’altra eccezionale scoperta. Nella polis greca di Elea, oggi in Campania, è stata rinvenuta intatta l’offerta votiva che i Greci fecero alla fondazione della città. Vi sono una ceramica a vernice nera con l’iscrizione IPH (“sacro”), un elmo greco di tipo calcidico, un elmo etrusco a calotta di tipo Negau e uno scudo. Erano in una camera costruita sotto il tempio della dea Atena sull’acropoli. I Greci fondarono questa città dopo la battaglia navale di Alalia (in Corsica) avvenuta tra il 541 e il 535 a.C. In quell’occasione, una coalizione tra Etruschi e Cartaginesi li attaccò: i Greci resistettero ma rimasero senza navi da guerra e dovettero fuggire; gli Etruschi riuscirono a estrometterli dal Mediterraneo occidentale ma la loro potenza era in declino.

Continua a leggere “Scoperta l’offerta votiva per la dea Atena ad Elea: elmi, scudo e ceramiche “sacre””