Un complesso sacerdotale vicino alle piramidi di Giza

Le indagini archeologiche hanno portato a una nuova scoperta a Heit el-Ghurab, la città dei costruttori delle piramidi situata a circa 400 metri a sud della Sfinge.

I ricercatori hanno terminato gli scavi di una grande residenza (House 1) nella cosiddetta Western Town: contiene almeno 21 stanze e risale principalmente all’epoca della piramide di Micerino.

L’ipotesi è che l’edificio fosse occupato da sacerdoti di alto rango coinvolti con le offerte rituali di uno o più faraoni.

La residenza prima del termine degli scavi (AERA)
La residenza prima del termine degli scavi (AERA)

Accanto alla residenza era già stato scavato un cumulo di rifiuti (Pottery Mound) contenente ceramiche e frammenti di sigilli con titoli di persone di alto rango, tutti scribi, come “scriba dei documenti reali” e “scriba dei lavori reali”. Questi resti probabilmente provenivano dalla House 1, la più grande abitazione di Heit el-Ghurab.

Dalle ossa animali rinvenute, gli occupanti di questo edificio erano quelli che si nutrivano meglio in tutta la città. E il ritrovamento di due denti di leopardo potrebbe essere un’ulteriore conferma all’ipotesi formulata dagli egittologi.

Il cumulo di rifiuti, noto come Pottery Mound (Mark Lehner)
Il cumulo di rifiuti, noto come Pottery Mound (Mark Lehner)
(Mark Lehner)
(Mark Lehner)

“L’altra cosa eccezionale è che quasi tutti i bovini avevano meno di 10-12 mesi di età… stavano mangiando vitello”, dice l’egittologo Richard Redding, ricercatore all’Università del Michigan nonché all’Ancient Egypt Research Associates.

Nel campione preso tra le 100.000 ossa scavate nel cumulo di scarti, Redding non è infatti riuscito a trovare un singolo osso di una mucca più vecchia di 18 mesi: “Abbiamo individui di rango molto molto elevato”, dice. Vi erano poi alcune ossa di pecora e capra, in rapporto 1 a 14 rispetto ai bovini.

Denti di leopardo

Nella residenza gli archeologi hanno trovato denti di leopardo e, nella piccola ‘discarica’ vicina, altri due. Tuttavia non hanno trovato alcun osso di leopardo.

(AERA)
(AERA)

Redding ha consultato le raffigurazioni nell’Antico Regno (2.649-2.150 a.C.), scoprendo che alcuni individui di alto rango, tra cui membri della famiglia reale, indossavano pelli di leopardo con ancora la testa attaccata. Questo spiegherebbe perché hanno trovato denti ma non ossa.

Il clero di alto rango conosciuto come sacerdoti “sem” poteva indossare queste pelli di leopardo, e potevano essere membri della casa reale, ha fatto notare Mark Lehner, direttore dell’Ancient Egypt Research Associates.

Un sacerdote con indosso una pelle di leopardo (AERA)
Un sacerdote con indosso una pelle di leopardo (AERA)

Non è poi chiaro perché siano state trovate molte ossa di zampe posteriori e poche di zampe anteriori, addirittura con un rapporto di 36 a 1.

Redding ha trovato numerose scene dove le persone presentavano le zampe anteriori con offerte le divinità, ma quasi nessun esempio di zampe posteriori offerte. I residenti stavano dunque mangiando probabilmente ciò che rimaneva dalle offerte.

Gli scavi effettuati nel 2013 all’interno della House 1 hanno portato a un’identico rapporto di ossa animali e ad altri denti di leopardo.

(AERA)
(AERA)
(Richard Redding)
(Richard Redding)

Un complesso sacerdotale

Questa scoperta potrebbe aiutare gli archeologi ad identificare i luoghi per le offerte rituali e le abitazioni degli antichi sacerdoti.

Redding sospetta che i depositi di ossa di zampe anteriori sarebbero situati nei luoghi dove venivano effettuate le offerte rituali. E nel 2011 Redding e i suoi colleghi forse avevano già trovato questo posto: gli archeologi lo chiamano Silo Building Complex (SBC, il “complesso di sili”), ed è situato vicino al monumento dedicato alla regina Khentkawes, forse una figlia del faraone Micerino.

In rosso il Silo Building Complex; in verde la House 1 (AERA)
In rosso il Silo Building Complex; in verde la House 1 (AERA)

Spiega Lehner: “La mia analisi delle ossa scavate in quel sito nel 2012 ha mostrato una forte presenza di zampe anteriori, come ci si aspetta dai rifiuti di un complesso sacerdotale. Esamineremo campioni più grandi questo febbraio, ma per ora la mia ipotesi è che il complesso fosse occupato da sacerdoti del culto reale. Situato vicino a un bacino che avrebbe potuto far parte di un porto più ampio, questo edificio è fiancheggiato da lunghi forni e contiene una serie di sili di grano. Probabilmente amministrava i rifornimenti e produceva pane e altre offerte”.

Questo complesso risale a poco dopo la costruzione delle piramidi di Giza. Potrebbe essere stato costruito in quella che era stata la città abitata dai costruttori della piramide di Chefren.

Il SBC nel 2012 (Mark Lehner)
Il SBC nel 2012 (Mark Lehner)
Il forno (AERA)
Il forno (AERA)

LiveScience

AERA

Un pensiero su “Un complesso sacerdotale vicino alle piramidi di Giza

  1. buone notizie , la terra dell’egitto ancora piena, quello che abbiamo scoperto dei monomentin quasi nulla quello che e’ rimasto sotto terra. tanti auguri e buona continuazione , Avanti .
    dott. aboulezz ahmed salem
    egittologo ricercatore.

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