Gli scavi condotti presso l’angolo sud-occidentale del Monte del Tempio hanno portato al ritrovamento di un curioso sigillo di terracotta.
L’oggetto, utilizzato nel I secolo, all’epoca del Secondo Tempio, potrebbe essere collegato ad atività rituali. Reca un’iscrizione in aramaico che secondo gli archeologi significa “Puro per Dio”.

Sembra che l’oggetto venisse utilizzato per “segnare” i prodotti o gli oggetti che venivano portati al Tempio, che dovevano essere assolutamente puri.
La sua funzione potrebbe essere quella descritta nella Mishnah (Tractate Shekalim 5: 1-5), che racconta delle procedure di amministrazione sul Monte del Tempio: “Chiunque abbia richiesto libagioni vada da Yohanan, che gestisce i sigilli (stamp), gli dia [la giusta quantità di] soldi e riceva un sigillo da lui in ritorno. Si vada poi da Ahiyah, che gestisce le libagioni, gli si dia il sigillo e riceva le libagioni da lui”.

